I 6 film preferiti di Hayao Miyazaki. Cosa consiglia il maestro dello Studio Ghibli?

Quali sono state le fonti di ispirazioni cinematografiche di Hayao Miyazaki? Scopritele in questo articolo.

Da Giulia Mammone - 4 Dicembre 2023 20:00

Tutti conoscono il maestro dello Studio Ghibli Hayao Miyazaki, regista e creatori di film che hanno influenzato intere generazioni e, soprattutto, ci hanno fatto sognare. Ma vi siete mai chiesti quali siano stati i film che hanno influenzato questo regista? Quali sono stati gli stili che hanno reso Hayao Miyazaki il grande regista che è oggi? Ecco 6 film consigliati dal maestro.

1. Il racconto dei racconti (1979)

Un film che Hayao Miyazaki ha inserito tra i suoi venticinque preferiti è Il racconto dei racconti, prodotto nel 1979 e diretto da Yuri Norstein. L’opera è composta da una serie di vignette che ritraggono vari ricordi, e si sviluppa in un modo non lineare. Il tutto è, infatti, proiettato in un ambiente narrativo onirico e concepito per richiamare la sensazione dei veri ricordi. All’interno delle sequenze, ricorrono diversi personaggi, tra cui un poeta, una bambina, un toro e un lupo grigio. Il film, oltre ad essere un gioiello poco conosciuto dell’animazione, presenta un messaggio implicito molto importante. Infatti, molti concordano con il dire che il film sia una grande riflessione sulla Seconda Guerra Mondiale un tema che, come molti sanno, è molto caro al maestro dello Studio Ghibli.

2. Il riccio nella nebbia (1975)

Il riccio nella nebbia, è un cortometraggio d’animazione sovietico del 1975, diretto da Yuri Norstein. Il film, considerato un capolavoro nel campo dell’animazione, vede come protagonista un riccio di nome Riccio. Quest’ultimo intraprende un viaggio attraverso una foresta fitta di nebbia per incontrare il suo amico, un orso. Lungo il percorso, Riccio si imbatte in varie creature e situazioni misteriose, come un gufo reale minaccioso che lo segue durante il viaggio, creando un senso di tensione e incertezza. durante il suo percorso. La nebbia, che avvolge la foresta in cui si svolge la storia, diventa un elemento cruciale dell’atmosfera del film. Yuri Norstein, regista e creatore del film, è stato reso noto per le sue tecniche innovative di animazione. Nel film, egli utilizzò l’animazione in stop-motion con figure di carta ritagliate. Non ci stupisce che Hayao Miyazaki lo ritenga uno dei suoi film preferiti.

3. Le Roi et l’Oiseau (1980) è uno dei film preferiti di Hayao Miyazaki

Le Roi et l’Oiseau è un film d’animazione francese del 1980, diretto da Paul Grimault. La pellicola è un adattamento della fiaba di Hans Christian Andersen intitolata L’usignolo e l’imperatore e, oltre ad essere noto per il suo stile d’animazione, è stato largamente apprezzato per le allegorie presenti al suo interno. L’ambientazione si svolge nel regno di Takicardia, dominato da un re arrogante e il suo esercito robotico che detengono il potere con fermezza. Tuttavia, la trama prende una svolta quando una coraggiosa pastorella e un audace spazzacamino decidono di intraprendere un viaggio per sfidare il regime oppressivo. Figura centrale in tutto il racconto è, come si intuisce anche dal titolo, un tordo beffardo e saggio il cui canto è la chiave per liberarsi dall’oppressione. Hayao Miyazaki ha dichiarato l’importanza di questo film nella sua formazione artistica, affermando di essere stato influenzato dal regista francese Paul Grimault. Ha sottolineato come la visione de Le Roi et l’Oiseau gli abbia fatto comprendere l’importanza di utilizzare lo spazio in modo verticale, un concetto che avrebbe poi applicato nei suoi lavori futuri.

4. Cenere e diamanti (1958)

Diretto da Andrzej Wajda e ambientato nel periodo successivo della Seconda Guerra Mondiale, Cenere e Diamanti è un film polacco che viene spesso descritto come la migliore opera del realismo polacco e uno dei migliori film del 1958. La trama segue il protagonista, Maciek Chelmicki, un giovane e idealista membro dell’Armia Krajowa (l’esercito segreto polacco), incaricato di assassinare un funzionario comunista di nome Szczuka. Il film esplora temi complessi e morali, mettendo in discussione gli ideali e le convinzioni dei personaggi durante un periodo di transizione politica e sociale. Come Hayao Miyazaki stesso ha raccontato, a fargli conoscere questo film fu suo padre che, spesso, lo portava al cinema.

5. Lo spirito dell’alveare (1973)

Lo spirito dell’alveare è un film spagnolo del 1973 diretto da Víctor Erice. Si tratta di un’opera cinematografica notevole, spesso considerata uno dei capolavori del cinema spagnolo e tra i preferiti di Hayao Miyazaki. Il film è ambientato in Spagna, nel 1940, poco dopo la fine della guerra civile spagnola. La trama si concentra sulla vita di una famiglia rurale e in particolare sulle due giovani figlie, Isabel e Ana. La storia prende una svolta interessante quando le ragazze vedono il film Frankenstein di James Whale, che le colpisce profondamente in modi diversi. La più giovane, Ana, è particolarmente colpita dal mostro di Frankenstein e sviluppa un’ossessione nei confronti di questa creatura. Nel frattempo, sua sorella Isabel è influenzata in modo diverso, e le due sviluppano reazioni molto diverse all’esperienza del film. Due reazioni completamente che diventano allegoria del divario nella Spagna del post-guerra civile e che sottolineano la dura realtà con cui l’innocenza di un bambino deve scontrarsi quando incontra il mondo adulto.

6. La regina delle nevi (1957) è uno dei film preferiti di Hayao Miyazaki

Tutti conosciamo Frozen, uno dei film Disney più amati degli ultimi tempi. Ma forse non molti sanno che, prima di Frozen, ci fu un altro film ispirato al racconto di Hans Christian Andersen, dal titolo La Regina delle Nevi. Il film, del 1957 e diretto da Lev Atamanov, segue la storia di Gerda, una giovane ragazza, nel suo viaggio per salvare il suo amico Kai dalla Regina delle Nevi. Nel corso della sua avventura, Gerda affronta molte sfide e incontra personaggi magici che la aiutano nel suo cammino. L’atmosfera fiabesca, il design dei personaggi e l’animazione rendono questo film un grande pilastro che sembra aver influenzato molti registi, tra cui Hayao Miyazaki.