Aquaman e il Regno Perduto: spiegazione del finale

La spiegazione del finale di Aquaman e il Regno Perduto, il film di James Wan con Jason Momoa nelle sale italiane dal 20 dicembre 2023. Ultimo capitolo del DCEU (DC extended Universe).

In sala dal 20 dicembre 2023 per Warner Bros Pictures Italia, Aquaman e il Regno Perduto, sequel del film del 2018, è l’ultimo capitolo del DCEU (DC Extended Universe) prima del nuovo corso di James Gunn e Peter Safran, previsto per il 2025. Ultimo tassello di una lunga, anche se non sempre apprezzata, serie di cinecomic, Aquaman e il Regno Perduto è un sequel solido e gradevole. Diretto da James Wan e interpretato da Jason Momoa (sempre più a suo agio nella parte dello scalmanato e atletico protagonista), Patrick Wilson, Nicole Kidman, Amber Heard, Dolph Lundgren e Yahya Abdul-Mateen II, forse la miglior offerta DC per il 2023 (qui la recensione). Un bel modo di dire addio a vecchie storie e vecchi personaggi.

Aquaman e il Regno Perduto cinematographe.it spiegazione finale

Una tappa obbligata, per Aquaman e il Regno Perduto, è la spiegazione del finale. Perché se è vero che il franchise di cui fanno parte Henry Cavill, Jason Momoa & Co. è destinato a scomparire, a maggior ragione il film si configura come il lungo addio dell’universo cinematografico. Perdersi qualcosa sarebbe un peccato. Quindi buona lettura e ricordate, da qui in avanti solo spoiler.

C’era una volta Atlantide

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C’era una volta Atlantide e i suoi sette regni. A capo della federazione, il Re Atlan. Dei sette, il regno più avanzato tecnologicamente e anche il più sconsiderato, per via dei danni provocati all’ambiente, era Necrus, con a capo Re Kordax, fratello di Atlan. Quest’ultimo, spaventato dal progresso immorale del regno e dall’avidità del fratello, decise di muovere guerra a Kordax. Lo sconfisse, cancellando Necrus dalla faccia della Terra e congelando i suoi abitanti. Necrus è il regno perduto del titolo. Kordax è imprigionato da una maledizione; potrà essere liberato solo da Atlan o, più verosimilmente, da uno del suo sangue. Qui entra in gioco Black Manta (Yahya Abdul-Mateen II).

Memore del giuramento fatto nel primo film, vendicare la morte del padre di cui incolpa Aquaman, Manta sta setacciando pieno di rancore i ghiacci dell’Antartide. Scopre ciò che resta del regno perduto, manufatti tecnologicamente avanzati e una grande disponibilità di oricalco, materia prima preziosissima ma capace, se usata senza criterio, di sconvolgere l’ecosistema. Manta recupera le due porzioni del Tridente Nero di Kordax, lo ricompone, attivando la voce e lo spirito del malvagio sovrano. Kordax prende possesso del corpo di Manta e comincia a manipolarlo. Cerca libertà e vendetta, Manta pure. Sono guai per Arthur Curry.

Arthur Curry, in arte Aquaman (Jason Momoa), vive una doppia vita. Sovrano di Atlantide dopo aver preso il posto del fratello Orm (Patrick Wilson), è anche un fiero abitante della terraferma. Arthur è sposato con Mera (Amber Heard), ha un figlioletto di nome Arthur Jr. e si mette a disposizione dei due mondi con l’aiuto e la collaborazione della mamma Atlanna (Nicole Kidman) e del suocero Nereus (Dolph Lundgren). Arthur vorrebbe rivelare l’esistenza di Atlantide a quelli della terraferma, ma il popolo si oppone, temendo i terrestri. Aquaman e il Regno Perduto comincia con il pianeta devastato dall’abuso di oricalco: peste sott’acqua, clima impazzito sopra il livello del mare. Per contrastare gli effetti dell’oricalco e fermare Black Manta, Aquaman si risolve a liberare, dalla prigione in cui era detenuto, Orm. Superata una prima fase di incomprensioni, i due fratelli raggiungono Manta a Necrus. Qui scoprono di essere finiti in trappola.

Una goccia di sangue può scatenare una reazione a catena: ecco cosa succede nel finale di Aquaman e il Regno Perduto

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Manta vuole vendicarsi di Aquaman, Kordax aspira a dominare il mondo. Perché i progetti dei due si realizzino, è necessario che sia versato il sangue di almeno un discendente di Atlan. C’è l’imbarazzo della scelta: Arthur, Orm e il piccolo Arthur Jr., su cui si concentrano all’inizio le attenzioni dei cattivi. Orm e Aquaman raggiungono Necrus per recuperare il bambino, rapito da Manta che vorrebbe sacrificarlo e con il suo sangue liberare Kordax. Aquaman salva il figlio e sconfigge Manta, ma non si accorge che Orm ha raccolto il Tridente Nero di Kordax. Dopo essersi lasciato possedere dallo spirito dell’antico sovrano, Orm attacca il fratello, cui non ha perdonato di avergli sottratto la corona di Atlantide. Nel corso dello scontro, Aquaman subisce un colpo e perde sangue. Kordax si risveglia.

La Terra sembra spacciata, Kordax però non ha fatto i conti con la tenacia di Aquaman. Che riesce, facendo leva sui sentimenti di Orm, a convincere il fratello a cedergli il Tridente Nero e a rinunciare ai propositi di vendetta. Aquaman raccoglie il tridente, lo lancia contro Kordax che riesce ad afferrarlo, schivando il colpo. Non può, il malvagio sovrano, evitare contemporaneamente il Tridente di Atlan, che Aquaman gli lancia subito dopo. Kordax è sconfitto, Necrus crolla, Manta rifiuta la salvezza dalle mani di Aquaman e preferisce morire piuttosto che accettare l’aiuto dell’uomo che considera responsabile della morte del padre.

Largo al meritato lieto fine: Orm, che ha rinunciato al sogno di diventare nuovamente re, non torna in prigione. Fa la pace con Arthur, che per salvare il fratello ingannerà a fin di bene il popolo di Atlantide raccontandone l’eroica morte in combattimento. Orm, libero perché creduto morto, decide di sperimentare la vita sulla terraferma. Arthur si prepara alla svolta storica: l’arrivo a New York di una delegazione di Atlantide, per il primo epocale contatto tra i due mondi. Aquaman e il Regno Perduto conclude la corsa del DCEU su una nota di armonia e riconciliazione. Adesso, resta solo da scoprire cosa di preciso abbia in serbo per il franchise e il futuro dei personaggi il duo Gunn-Safran. Appuntamento al 2025.