Wish: 7 incredibili curiosità sul classico Disney natalizio

Dagli easter eggs, ai segreti dietro il design dei personaggi. Per tutti coloro che sono desiderosi di scoprire i dettagli nascosti dietro il nuovo classico Disney, ecco la lista delle 7 incredibili curiosità su Wish.

Il 21 dicembre 2023 è arrivato nelle sale cinematografiche l’attesissimo 62° classico Disney Wish, diretto da Chris Buck e Fawn Veerasunthorn, e scritto da Jennifer Lee e Allison Moore. Al centro della storia c’è il piccolo regno di Rosas, governato da Re Magnifico, affascinante stregone con il potere di esaudire i desideri dei suoi sudditi. Ma c’è qualcosa di sinistro nella magnanimità del sovrano, qualcosa che la giovane Asha è determinata a scoprire, grazie all’aiuto di Star, la stella dei desideri accorsa in suo aiuto.         
Wish rendo omaggio ai classici Disney che l’hanno preceduto, inserendo dettagli e easter eggs durante tutto l’arco del film.     
Per tutti coloro che sono desiderosi di scoprire i dettagli nascosti dietro questo nuovo ed entusiasmante classico d’animazione, abbiamo preparato la lista delle 7 incredibili curiosità sul classico Disney natalizio Wish.

1. In Wish ci sono oltre cento easter eggs a tema Disney

wish curiosità - Cinematographe.it

Il co-regista del film, Chris Buck (Frozen) ha dichiarato che i numerosi dettagli nascosti nel film sono un modo per onorare la storia Disney. Dal momento che Wish nasce proprio dalla volontà di omaggiare la Disney Animation, il team creativo, durante la produzione, posizionò su una lavagna ognuno dei 61 classici antecedenti, per capire dove e come poter inserirli all’interno del film, come ha rivelato Buck stesso: “Abbiamo parlato di creare una storia originale con canzoni originali, assicurandoci che fosse solida prima di aggiungere tutti questi dettagli. Ma ora ci sono più di cento easter eggs!”.       
Qualche esempio? Il mantello di Asha, che assomiglia molto a quello indossato dalla Fata Smemorina in Cenerentola, l’apparizione speciale di Peter Pan, il vestito di Aurora, nonché i titoli di coda, impreziositi da una lunga lista di immagini dorate raffiguranti tutti i protagonisti dei classici Disney.

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2. Gli amici di Asha in Wish sono ispirati ai sette nani

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La co-regista del film, Fawn Veerasunthorn, ha rivelato quanto fosse importante che Wish rendesse un omaggio importante a quello che è il primo classico d’animazione Disney, Biancaneve e i sette nani (1937). Avete notato che i sette amici di Asha sono ispirati, nel design e nel carattere, ai nani amici di Biancaneve? In un’intervista Veerasunthorn ha spiegato: “Anche la color palette e i loro costumi sono dello stesso colore del personaggio a cui sono ispirati.”. Oltre ai colori, c’è un altro indizio per riconoscerli: ogni amico di Asha condivide la prima iniziale del proprio nome con la rispettiva controparte del 1937. Dahlia è Doc (Dotto), Gabo è Grumpy (Brontolo), Hal è Happy (Gongolo), Felice, Simon è Sleepy (Sonnolo), Safi è Sneezy (Eolo), Dario è Dopey (Cucciolo), e Bazeema è Bashful (Mammolo).

3. Il design di Star è ispirato a Topolino

Tra le incredibili curiosità sul classico Disney Wish, non potevamo omettere un dettaglio che riguarda il topo più famoso del mondo. Dovete sapere che la production designer del film, Griselda Sastrawinata-Lemay, ha rivelato che è stato proprio Topolino a fungere di ispirazione per il design morbido e pupazzoso della stella dei desideri, Star. Inoltre, il character designer di Wish, Bill Schwab, ha raccontato, durante un’intervista per Variety, che i panda e i cuccioli di cane hanno ispirato la personalità curiosa, giocosa ed infantile della stella.

4. Wish e l’omaggio a Lady Diana

Seppur non sia specificato – “C’era una volta” – Wish dovrebbe essere ambientato intorno al 1200. Mentre tutti i personaggi presenti nel film indossano scarpe legate a quest’epoca, la protagonista Asha sfoggia delle calzature più moderne. Il perché è presto detto: “Questo è il nostro modo di dire che Asha è in anticipo rispetto al suo tempo”, ha spiegato Sastrawinata-Lemay. Nel volume The Art of Wish, la designer del film ci svela, inoltre, che le scarpe della protagonista sono ispirate alle scarpe da sposa – realizzate da Clive Shilton – indossate dalla principessa Diana Spencer nel giorno del suo matrimonio. Le calzature, con un tacco basso, sono impreziosite da fiori e dettagli dorati, similmente alle scarpe di Asha.

5. Il Castello di Magnifico è ispirato ad una cattedrale realmente esistente

Il Castello di Rosas in cui vive il villain di Wish, Re Magnifico, è ispirato alla Cattedrale di Segovia, in Spagna. Il regista del film, Chris Buck, lo ha confermato in diverse interviste, rivelando di essere rimasto folgorato dall’architettura unica della cattedrale e dalla sua spettacolare posizione. Da qui il desiderio di creare per Re Magnifico un castello che fosse altrettanto visivamente sorprendente e iconico, e la Cattedrale di Segovia fu l’ispirazione perfetta.

6. Wish e l’interessante curiosità sul libro di fiabe che apre il film

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Un altro dettaglio che segna la volontà degli studi Disney di tornare, con Wish, alle proprie origini, è l’apertura del film con il grande libro di fiabe, caratteristica condivisa da diversi classici animati, tra cui Biancaneve e i sette nani, Pinocchio, La Bella addormentata, e altri ancora. Nonostante il libro che vediamo nella pellicola sia una versione digitale, il produttore di Wish, Juan Pablo Reyes Lancaster-Jones, ha rivelato, durante una conferenza stampa, che esiste anche una copia fisica del volume, come nel caso de La Bella addormentata nel bosco.

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7. Il nonno di Asha è ispirato ad un iconico personaggio Disney

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Il character design del centenario nonno di Asha – il personaggio da cui parte l’intera vicenda – è ispirato al lavoro di uno dei primi animatori della Disney Animation, il leggendario Milt Kahl (1909-1987).       
In The Art of Wish, l’art director del film, Bill Schwab, spiega, in merito a questo dettaglio: “In termini di linguaggio di design, c’è un po’ di vera etica di Walt Disney in questo personaggio, e una profonda influenza del lavoro dell’animatore Milt Kahl, in particolare nella sua animazione del personaggio dell’avvocato Georges Hautecourt ne Gli Aristogatti.”