La carica dei cento e uno: tutte le razze canine presenti nel film d’animazione
Andiamo a scoprire le tante razze canine che appaiono all'interno del film d'animazione, arrivato nei cinema nel 1961.
La carica dei cento e uno è il noto lungometraggio d’animazione diretto da Wolfgang Reitherman (La spada nella roccia, Le avventure di Bianca e Bernie), Hamilton Luske (Pinocchio, Mary Poppins) e Clyde Geronimi (Le avventure di Peter Pan, Cenerentola). Stiamo parlando di un famoso Classico Disney basato sul romanzo omonimo di Dodie Smith che raccontano di un grande furto da parte di una stilista che vuole appropriarsi di un gruppo di cuccioli per usare la loro pelle.
Ebbene, come si può immaginare, proprio all’interno de La carica dei cento e uno appaiono tantissimi cani di ogni tipo, proprio perché il racconto è incentrato interamente su questo tipo di animali. Ecco che quindi, non deve stupire che nella pellicola ci siano tantissimi cani e qualcuno ha avuto la pazienza di andare a vedere quali sono tutte le razze presenti con un risultato davvero incredibile che vi mostriamo qui sotto.
La carica dei cento e uno: le razze “classiche” dal Dalmata al Bobtail
Chiaramente, nel nostro elenco, cominciamo proprio con le razze classiche che appaiono più spesso all’interno de La carica dei cento e uno perché rappresentano i protagonisti della nostra storia. Chiaramente, i cento e uno cuccioli con i loro rispettivi genitori, ovvero Pongo e Peggy, sono Dalmata. Una razza che ha fatto sognare ogni bambino anche con i successivi sequel del film. Parliamo di una razza di origini croate che probabilmente è arrivata con le invasioni dei popoli slavi sulle coste sud-orientali dell’Europa. Si tratta di un cane tendenzialmente da segugio e da pista anche se ora sono usati principalmente da compagnia. Danny il “grande danese di Hampstead” è il primo a udire l’SOS di Pongo attraverso il telegrafo ed è un Alano che proviene direttamente dalla Germania, estremamente veloce e agile che originariamente veniva impiegato come cane da caccia e grazie alla sua agilità e possenza veniva impiegato anche come guardia oltre che in guerra.
L’amico più fidato di Danny è un cane iperattivo di nome Scottie che è un Terrier, un nome che viene dato a circa 33 razze di cani di media e piccola taglia, che si dice risalgano all’antica Roma e anche loro venivano spesso usati per la caccia agli animali selvatici nelle tane sotterranee, come per i roditori ad esempio. In particolare il personaggio sembra essere un misto tra un Kerry Blue Terrier, un Border Terrier o un West Highland white terrier. Il vecchio Tony ne La carica dei cento e uno è un Cane di Sant’Uberto, ossia un cane segugio con un olfatto sviluppatissimo che sembra abbia dato i natali a tutti i cani da caccia. Molto timidi e affettuosi, furono impiegati anche da Re Guglielmo il Conquistatore che gli diede un altro appellativo, Bloodhound per indicarne la purezza del sangue. Colonnello, invece, è un Bobtail, un vecchio cane da pastore inglese impiegato principalmente nel 18esimo secolo per pascolare pecore e bovini. Ha moltissimo pelo che lo fa apparire enorme e buffissimo anche se in realtà non è di grandissima statura.
Qualche aiutante a quattro zampe
Andiamo avanti con altri personaggi secondari de La carica dei cento e uno parlando di Collie, che ha il nome stesso della razza di riferimento, cane da pastore scozzese a pelo lungo che porta Pongo, Peggy e i cuccioli nella vecchia fattoria dove si riposano e incontrano le mucche. Una guida sapiente e saggia per il bestiame al mercato, molto attivo nella Gran Bretagna del 18esimo secolo. Il cane che aiuta Pongo, Peggy e i cuccioli a salire sul camion che poi li porterà in città è in realtà un Labrador, nonostante il doppiaggio italiano faccia riferimento a lui come un Terranova. Cani da caccia eccezionali, robusti e dal carattere gentile e spesso militano tra le forze di Polizia. Fulmine, invece, è un Pastore tedesco che, secondo le fonti, sarebbe un incrocio che è stato fatto tra fine 800′ e inizio 900′. Cane fedele e dedito al lavoro, è entrato nella storia della televisione perché è la razza del mitico Rex, il cane poliziotto.
La carica dei cento e uno: i cani della sfilata
In una determinata scena della pellicola, vediamo Pongo che, dalla sua casa, osserva una “sfilata” particolare in strada, con una serie di cani che assomigliano tantissimo ai padroni con l’apparizione finale di Peggy che sancisce definitivamente il suo innamoramento. Prima, però, appare un Levriero afgano dal nome sconosciuto che accompagna la spilungona Prissy. Impiegato nella caccia di gazzelle e leopardi, sono cani poco comuni (costano più di 2000 euro) e dal cipiglio aristocratico.
Una donna un po’ troppo bassa sembra farsi accompagnare da un Carlino, razza originaria della Cina che pare fosse molto diffusa tra i cavalieri di Gengis Khan. Cane intelligente, giocherellone e affezionato al suo amico umano è stato spesso il compagno di famiglie reali in giro per il mondo. La padrona del cane “un tantino troppo di lusso” è il Barboncino che chiude la nostra carrellata de La carica dei cento e uno. Parliamo di versione in miniatura della razza del cane barbone dall’aspetto molto elegante ha delle dubbie origini (alcuni segnalano la Francia altri la Germania). Una delle razze più intelligenti, ha avuto molti “sbocchi professionali” dal riporto fino alla caccia ai tartufi fino ad arrivare alla presenza nei circhi.
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