John Williams ci ripensa: no alla pensione, ma solo se il progetto è interessante!

Il compositore John Williams ritorna sulla questione del pensionamento: "Se arrivasse un film interessante..."

Il compositore John Williams è tornato a parlare del suo pensionamento. Il leggendario musicista e compositore premio Oscar – firma dietro indimenticabili colonne sonore come quella de Lo squaloStar WarsETJurassic Park e Harry Potter – l’anno scorso aveva annunciato il suo ritiro dal mondo del cinema, una volta raggiunta quota 91 anni. Indiana Jones e il Quadrante del Destino sarebbe dovuto essere il suo ultimo progetto cinematografico, ma ora Williams sembra averci ripensato.

“Non mi interessano molto i grandi pronunciamenti, affermazioni definitive circondate da porte chiuse. Se ne ho mai fatta una senza contestualizzarla la ritiro”. Williams, che ora di anni ne ha proprio 91, ha detto al quotidiano The Times: “Se arrivasse un film che mi interessasse molto, con un programma che potrei affrontare, allora non vorrei escludere nulla. Tutto è possibile. Tutto è davanti a noi. Solo i nostri limiti ci trattengono. O, per dirla più semplicemente: mi piace mantenere la mente aperta”.

La sua agenda, tuttavia, per il 2024 è già piena. A gennaio dirigerà il suo secondo concerto per violino con l’Orchestra Filarmonica di Londra, e dopo toccherà anche a Vienna. E ha già una prenotazione come direttore d’orchestra a Berlino per il 2025.

Della sua straordinaria carriera, John Williams riflette sul ponte che ha visto costruire tra il mondo commerciale e quello della musica classica. “Trenta o quaranta anni fa, quando portavo un programma di musica da film a una delle nostre grandi orchestre, poteva esserci condiscendenza. Capisco il valore delle cose realizzate nel mondo commerciale e il loro posto nel mondo dell’arte. Ma adesso le cose sono diverse. Mi piacerebbe tornare tra 50 anni e vedere i contributi del cinema allo sviluppo di nuova musica, perché penso che i giovani compositori vorranno lavorare su entrambi i fronti”.

A Williams viene spesso chiesto se c’è un tema che unisce la sua musica. Questo è quello che ha spiegato al Times: “Il cinema richiede di adattare il proprio stile a ogni progetto che si presenta: Mamma ho perso l’aereo non può essere nello stesso linguaggio di Salvate il soldato Ryan o Jurassic Park, ma forse tutti abbiamo in comune qualcosa con i personaggi. Da qualche parte in tutte le colonne sonore dei miei film deve esserci una sorta di parte di me. Ma lascio che siano gli altri a trovarla”.

Fonte: Deadline