Chiara Ferragni e l’addio di Coca-Cola che ferma lo spot: “non useremo i contenuti girati con lei”

Con l'azienda americana aveva girato uno spot che sarebbe dovuto andare in onda a partire da fine gennaio.

Il pandoro-gate sembra aver scoperchiato il vaso di… pandora per Chiara Ferragni. Mentre l’influencer più famosa su piazza chiama a raccoglimento i suoi 29 milioni di seguaci, nel corso della prossima settimana la Guardia di Finanza dovrebbe far pervenire il deposito di una prima informativa alla Procura di Milano.

Oltre al dolce natalizio marchiato Balocco e alle uova di pasqua, si cercherà di fare luce sulla vendita della bambola Trudi, una limited edition venduta su The Blonde Salad nel 2019. Ufficialmente l’intero ricavato (tolte le tasse) è stato corrisposto all’associazione Stomp Out Bullying, nella lotta contro il cyberbullismo. Ma saranno le autorità a stabilire se l’operato sia stato legittimo oppure no.

Nel frattempo, il nome della moglie di Fedez ha perso di appeal agli occhi delle aziende. Prima era stata Safilo a interrompere la collaborazione, parlando di accordi infranti dalla controparte. Adesso ne segue le orme un brand rinomato in tutto il mondo come Coca-Cola.

Chiara Ferragni, è fuga di sponsor: dopo Safilo anche Coca-Cola mette fine al sodalizio con la regina delle influencer

Chiara Ferragni addio Coca-Cola - Cinematographe.it

In una nota, la celebre azienda americana comunica l’interruzione di qualsiasi partnership. Durante il 2023 avevano girato delle riprese per un nuovo spot, che sarebbe dovuto andare in onda a partire dalla fine di gennaio. In seguito agli ultimi sviluppi, la compagnia ha preferito fare un passo indietro, a tutela della propria reputazione.

Chiara Ferragni addio Coca-Cola - Cinematographe.it

Non la migliore notizia possibile per la diretta interessata, coinvolta in un caso che rischia di minarne seriamente l’immagine pubblica. Tra i più accesi contestatori, alza la voce il Codacons, l’associazione dei consumatori. Che reclama delle approfondite verifiche pure sugli altri influencer, promotori di iniziative simili, e di comminare delle sanzioni analoghe, trattandosi di pubblicità ingannevole od occulta.

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