I molti santi del New Jersey: la storia vera dietro al prequel de I Soprano
Il prequel della famosa serie televisiva crime, in realtà, affonda le proprie radici nella realtà.
I molti santi del New Jersey (in lingua originale, The Many Saints of Newark, o anche The Many Saints of Newark – A Sopranos Story) è un film del 2021, che, come suggerisce il nome originale, è un vero e proprio prequel della famosa serie crime I Soprano, andata in onda tra il 1999 e il 2007 per un totale di ben 6 stagioni. Che dire? Un progetto interessante che ha visto la regia di Alan Taylor (I vestiti nuovi dell’Imperatore, Thor: The Dark World) con la sceneggiatura affidata a David Chase e Lawrence Konner.
Ebbene, proprio I molti santi del New Jersey è arrivato nelle sale italiane dal 4 novembre 2020, con la distribuzione affidata a Warner Bros. e la produzione di Chase Films, New Line Cinema e la stessa Warner Bros. Un progetto che comunque, come anche lo show sequel, trae ispirazione da fatti realmente accaduti che, in occasione della messa in onda su Rai 4 oggi, 9 gennaio 2024, alle ore 21:20, è importante comunque riportare alla luce.
I molti santi del New Jersey: la leggenda
Ne I molti santi del New Jersey, un giovane Anthony Soprano (incarnato magistralmente da Michael Gandolfini, figlio di James, che ha incarnato la versione del personaggio da adulto) giace sveglio nel letto di notte mentre il centro di Newark brucia in lontananza. Risuonano spari e le strade sono piene di fuoco per diversi giorni dopo che le tensioni razziali nella più grande città del New Jersey hanno raggiunto il culmine.
Sebbene il film sia una storia immaginaria di Tony Soprano, che racconta gli eventi della sua infanzia che lo avrebbero trasformato nel travagliato mafioso che poi diventerà nell’amata serie HBO di David Chase, il film incorpora anche una storia reale. I disordini di Newark descritti nella pellicola avvennero realmente nel 1967, proprio mentre si stavano verificando anche rivolte delle comunità nere oppresse in tutto il paese a Los Angeles, Harlem e Detroit. Questo implica, come spesso accade nel mondo della settima arte, che la leggenda si intreccia a doppio filo con la storia, andando a creare un particolarissimo connubio.
I molti santi del New Jersey: la storia vera
Il 12 luglio 1967, i residenti di un complesso residenziale pubblico a Newark osservarono gli agenti di polizia picchiare e arrestare un tassista nero fuori dal loro edificio, un evento simile a quello che si verifica nel film. La folla che ha assistito all’incidente ha poi seguito la polizia al Quarto Distretto, dove ha protestato all’esterno. Poco dopo si è sparsa la voce che l’autista, che era stato portato alla stazione, era stato ucciso. Non era vero che fosse morto mentre era in custodia di polizia, ma la voce scatenò i violenti scontri in città che seguirono nei giorni successivi. Dal 12 al 17 luglio 1967, polizia e manifestanti si scontrarono per le strade e, come viene rappresentato ne I molti santi del New Jersey, 26 persone furono uccise e oltre 700 ferite, la maggior parte delle quali residenti neri della città. Secondo il New York Times, le rivolte causarono danni per 10 milioni di dollari e alcuni isolati bruciati rimangono ancora oggi lotti vuoti.
“I primi due o tre giorni c’era la sensazione che questo fosse il sollievo e la liberazione di cui la gente aveva bisogno”, ha detto al quotidiano Junius W. Williams, all’epoca studente di giurisprudenza e oggi direttore dell’Abbott Leadership Institute della Rutgers University. “Ma nei secondi tre giorni, una volta che le forze di polizia combinate – locale, statale e Guardia Nazionale – furono completamente schierate, c’era paura, perché la polizia si ribellava. Se questa fosse stata una ribellione, la polizia si sono ribellati. Hanno deciso di cercare vendetta contro la gente per la minima infrazione.”
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