Sinéad O’Connor: svelata la causa della morte

Il coroner ha rivelato che Sinéad O’Connor è morta per cause naturali.

Sono state rivelate le cause del decesso di Sinéad O’Connor, indimenticabile cantante di hit come Nothing Compares 2 U, morta a 56 anni lo scorso 26 luglio. Era stata trovata prima di vita all’interno della sua abitazione a Londra. Come riportato da Variety, il coroner ha confermato la causa della morte.

All’epoca dei fatti la polizia britannica disse che non consideravano la sua morte sospetta e che l’avevano consegnata all’ufficio del coroner per determinare la causa della morte. “È con grande tristezza che annunciamo la scomparsa della nostra amata Sinéad”, aveva dichiarato la sua famiglia in un comunicato. “La sua famiglia e i suoi amici sono devastati e hanno richiesto la privacy in questo momento molto difficile.”

Il tribunale di Southwark ha rilasciato una breve dichiarazione con cui ha chiarito le circostanze del decesso. Il coroner ha dichiarato al magazine britannico: “Confermiamo la morte di Ms. O’Connor per cause naturali. Il medico legale non è più quindi coinvolto nel caso”.

Sinead O’Connor ha sfondato a livello internazionale con l’uscita del suo secondo album, I Do Not Want What I Haven’t Got, nel 1990. Il disco includeva il suo arrangiamento di Nothing Compares 2 U, una canzone originariamente scritta da Prince e rilasciato sotto il suo progetto parallelo The Family. La sua interpretazione della canzone raggiunse il numero 1 in diversi paesi, inclusa l’Irlanda, dove rimase in cima alle classifiche per 11 settimane. La canzone ha ottenuto una nomination ai Grammy come disco dell’anno e migliore performance rock femminile. I Do Not Want What I Haven’t Got ha vinto il Grammy per la migliore performance di musica alternativa.

O’Connor aveva parlato apertamente della sua lotta contro le malattie mentali. Nel 2022 suo figlio Shane è morto suicida all’età di 17 anni. Il suo ultimo post su Twitter era un riferimento a un mantra tibetano sulla compassione, “per tutte le madri di bambini suicidi”.

Il mese prima della sua morte l’artista rivelò sulla sua pagina Facebook la sua intenzione di pubblicare un nuovo album. Aveva anche in programma di fare tournée in Australia e Nuova Zelanda nel 2024, nonché in Europa e negli Stati Uniti nel 2025.