Paola Cortellesi e il monologo sul sessismo nelle fiabe: “Biancaneve faceva la colf ai Sette Nani!”
Ospite della Luiss Guido Carli, Paola Cortellesi si è resa protagonista di un monologo sul sessismo nel fiabe, tirando in ballo soprattutto quella di Biancaneve.
Biancaneve, la celebre fiaba dei fratelli Grimm, è tornata di nuovo sotto attacco. Dopo le tante polemiche sull’ormai quasi imminente adattamento live-action con Rachel Zegler – che proporrà una versione molto attuale della storia sulla scia del politically correct – Paola Cortellesi, durante il suo monologo per inaugurae l’anno accademico dell’università Luiss Guido Carli, ha proposto un monologo sul sessismo nelle fiabe, facendo riferimento proprio alla fiaba scritta nell’Ottocento.
Paola Cortellesi e il sessismo nella favola di Biancaneve
Paola Cortellesi, reduce dallo strepitoso successo nelle sale del suo debutto da regista C’è ancora domani, ha proposto un monologo in cui ha voluto parlare dell’esistenza di luoghi comuni che costruiscono l’immaginario collettivo delle donne nelle favole. “Siamo sicuri che se Biancaneve fosse stata una cozza il cacciatore l’avrebbe salvata lo stesso? Perché il principe ha bisogno di una scarpetta per riconoscere Cenerentola, non poteva guardarla in faccia?“, ha dichiarato l’attrice, che in conclusione ha aggiunto: “Biancaneve faceva la colf ai sette nani!”. Poi una raccomandazione ai tanti giovani presenti in platea: “Rimanete originali, siate pazzi, ma non per forza straordinari“.
Il monologo di Paola Cortellesi si è concluso con l’intervento di Paola Severino, Presidente della Luiss School of Law, la quale ha posto l’accento sulle donne che hanno segnato la vita di altre donne come Lina Merlin (nel primo comma dell’articolo 3 della Costituzione della precisazione “senza distinzione di sesso“), Rosa Oliva (grazie a lei si sono aperti i concorsi pubblici alle donne), Franca Viola (che si è opposta al matrimonio riparatore dopo una violenza sessuale) e Tina Anselmi (suo il merito del riconoscimento della parità salariale).