10 adattamenti dalle opere di Stephen King di cui Il Re non è fan!
Quali sono i film (o le serie) tratte dalle opere di Stephen King che Il Re non ama particolarmente? Scopriamolo insieme!
Stephen King ha scritto un gran numero di storie che sono state poi adattate per il cinema, ma quando questi adattamenti non riescono a catturare la sua visione, è spesso tra i primi a esprimersi contro di essi. in questa lista vogliamo presentarvi i 10 adattamenti di cui Stephen King non è fan. King scrive romanzi e racconti dal 1967. Il suo romanzo d’esordio, Carrie, viene pubblicato nel 1974 che, nel 1976, riceve un adattamento cinematografico che consacrò King come Maestro dell’orrore.
Da allora, il lavoro di King è stato adattato sia per il cinema che per la TV in più di 100 progetti diversi. Alcuni film hanno ricevuto molteplici adattamenti, come Carrie e Pet Sematary, grazie al loro straordinario successo e popolarità, ma non tutti gli adattamenti delle storie di King sono sinonimo di successo garantito. E quando un progetto non è all’altezza delle aspettative o cambia integralmente la visione che King aveva della sua storia, è molto esplicito nel condividere le sue critiche per quei progetti, indipendentemente da chi li ha realizzati, che si tratti di registi famosi come Stanley Kubrick, o del suo stesso debutto alla regia.
1. La creatura del cimitero (1990)
La creatura del cimitero (titolo originale: Graveyard Shift) è un racconto di King che parla di ratti mostruosi che sono riusciti ad evolversi a un ritmo incredibile. Quando la storia riceve il suo adattamento nel 1990, gran parte della creatività dell’opera originale mancava tanto che King se ne lamentò in un’intervista con Deadline.
Alla domanda riguardanti gli adattamenti dei suoi lavori che meno amava, King ha menzionato direttamente La creatura del cimitero e ha osservato che è praticamente un film che sfrutta le mode del momento, una “exploitation picture. Chiaramente, il film non ha soddisfatto le sue aspettative rivelandosi meno incentrato sull’adattamento di una buona storia e più sullo sfruttare il nome di King.
2. I vampiri di Salem’s Lot (1987) tra i film di cui Stephen King non è fan
Le notti di Salem è il secondo romanzo pubblicato di Stephen King e ha ricevuto un adattamento molto apprezzato come miniserie televisiva. Tuttavia, alcuni anni dopo, coloro che detenevano i diritti cinematografici decisero di provare a trarre ulteriore vantaggio dal progetto con un film per la TV con un cast completamente nuovo, ma comunque legato agli eventi della serie originale. King non è un fan dello scarso sequel e lo ha messo allo stesso livello dei film del franchise di Children of the Corn in un’intervista per Time.
3. Brivido (1986)
Nel 1986, King decise di cimentarsi nella regia dell’adattamento di un altro dei suoi racconti brevi, Trucks, in un film intitolato Brivido (in originale: Maximum Overdrive). Il film è stato ampiamente criticato e ha fatto ottenere a King un premio come peggior regista e, a voler essere del tutto onesti, lui stesso è stato il primo ad ammettere di non avere idea di cosa stava facendo. Negli anni trascorsi dall’uscita del film, King non ha mai più tentato di dirigere un altro film e ha anche continuato a scusarsi con il protagonista del film, Emilio Estevez, per averlo coinvolto in primo luogo.
4. Tommyknockers – Le creature del buio (1987) tra gli adattamenti di cui Stephen King non è fan
Il fallimento di almeno uno di questi adattamenti di un’opera di King può forse essere attribuito al libro su cui il film si basava. Con Tommyknockers King si è inoltrato nel regno della fantascienza, pur continuando ad avere comunque le caratteristiche tipiche dei suoi horror. Quando in una città iniziano a verificarsi strani eventi a causa della comparsa di un oggetto misterioso nel bosco, alcune persone decidono di indagare.
King ha rivelato in un’intervista con Rolling Stone che durante la stesura di questo libro era nel profondo della sua dipendenza e, sebbene Tommyknockers avesse un enorme potenziale, si è perso in una foschia di confusione. Secondo i critici, anche la produzione di tre ore ispirata alla serie ha un po’ perso la sua strada.
5. La torre nera (2017)
La serie de La torre nera è composta da otto libri che si possono descrivere come un western di fantascienza con elementi horror. Per altre serie di libri come Harry Potter o The Hunger Games, i libri sono stati adattati in più film, ma per qualche motivo, quando hanno deciso di adattare questa serie hanno optato per farlo in un unico, con protagonisti Idris Elba e Matthew McConaughey, che praticamente inizia a metà della serie di libri e cerca di racchiudere tutto in un’ora e mezza.
King ha suggerito che il film avesse avuto un rendimento scarso a causa della classificazione PG-13, ma alla fine il film ha anche molti altri difetti oltre a quello suggerito dal maestro dell’horror.
6. The Shining (1980) tra gli adattamenti di cui Stephen King non è fan
Shining è forse il film in cui le critiche di King siano più conosciute e familiari. Sembra infatti che King avesse già presentato una possibile sceneggiatura per la storia, ma che Kubrick abbia deciso di ignorarla completamente per fornire una sua interpretazione della storia, con diverse modifiche significative.
Di conseguenza, il film è forse l’adattamento di King più famoso e anche quello di più successo nonostante il distaccamento dal materiale originale. King ha detto a Deadline in un’intervista che crede che Shining sia “come una grande, bellissima Cadillac senza motore al suo interno”, elogiando la grafica del film, ma lamentando la mancanza di profondità.
7. Fenomeni paranormali incontrollabili (1984)
In passato, Stephen King ha dichiarato la sua mancanza di amore per il film Fenomeni paranormali incontrollabili (in originale: Firestarter) del 1984 con Drew Barrymore, ma in anni più recenti è stato più gentile nel criticarlo. Quando il nuovo adattamento Firestarter è uscito nel 2022, King ha rilasciato un’intervista con Vanity Fair per discutere del nuovo adattamento e rianalizzare il libro e il precedente film. King ha fatto riferimento alle critiche precedenti, ma in gran parte ha spostato la conversazione sul film del 2022 in modo da potersi concentrare sugli aspetti positivi, con giusto qualche appunto sui problemi che aveva per lui il film precedente, come per esempio la rappresentazione di Andy McGee.
8. L’acchiappasogni (2003) tra gli adattamenti di cui Stephen King non è fan
King ha avuto un grave incidente nel 1999 e fu costretto a trascorse un periodo di riposo e recupero durante il quale assumeva costantemente farmaci antidolorifici. A causa dell’incidente, faceva fatica a scrivere normalmente su un computer ed è durante questo periodo di frustrazione che King scrisse Dreamcatcher – L’acchiappasogni.
Stephen King considera questa la storia una delle sue peggiori e quando poco dopo la pubblicazione del romanzo venne realizzato un film con un cast stellare tra cui Morgan Freeman, Damien Lewis, Thomas Jane e Timothy Olyphant, giusto per citarne alcuni, il film ricevette un’accoglienza estremamente negativa. Nella stessa intervista a Vanity Fair in cui discuteva di The Tommyknockers, ha anche dichiarato che Dreamcatcher è decisamente tra quelli che gli piacciono meno.
9. Il tagliaerbe (1992)
Il tagliaerbe è un libero adattamento tratto da un altro dei racconti di King, ma il progetto si discostava dalla fonte a tal punto che King voleva che il suo nome fosse rimosso. Quando la produzione si rifiutò di farlo, King gli fece causa per aver usato il suo nome nella commercializzazione del film e la vinse.
King fu ufficialmente dissociato dal progetto e, mentre la storia originale tratta di magia e mistero, l’adattamento ha preso una strada tutta sua diventando più horror fantascientifico, aspramente criticato dagli esperti.
10. L’implacabile (1987) tra gli adattamenti di cui Stephen King non è fan
Ultimo titolo di questa lista, tra i racconti più popolari di King pubblicato sotto il suo pseudonimo, Richard Bachman, è L’implacabile (The Running Man) che ha avuto un adattamento abbastanza deludente secondo l’autore.
Stephen King detestava fortemente L’implacabile al punto da chiedere ancora una volta che il suo nome fosse escluso dalla commercializzazione del progetto. Sebbene molti adattamenti cambino parti delle storie a cui si ispirano, L’implacabile si allontana significativamente dal materiale originale, tanto che King sentiva che la storia non fosse più veramente correlata al libro che aveva scritto, in considerazione anche del casting che vedeva come attore principale Schwarzenegger e del modo in cui i giochi erano stati sviluppati nel film.