Star Wars: Daisy Ridley riflette su quali personaggi potrebbero apparire nel “suo” film
L'attrice sarà protagonista di un progetto in cui Rey darà lustro all'Ordine Jedi.
Star Wars oramai è diventato un universo così tanto complesso e stratificato che è veramente difficile stare dietro ai tanti progetti che abbiamo visto negli ultimi anni: se all’inizio, infatti, era contemplata solo la saga principale (che tra l’altro si è conclusa di recente con una trilogia che è stata accolta perlopiù in maniera tiepida), ora sono arrivate anche molte serie televisive, libri, racconti, romanzi e fumetti che hanno ampliato enormemente il mondo di George Lucas, a tal punto che non si sa realmente quale direzione prenderà in futuro. In aggiunta a questo, c’è da dire che, proprio a seguito della delusione dietro la tripletta di film della saga principale, la Lucasfilm ha deciso di investire su film molto diversi dal solito.
Star Wars si amplierà con tanti nuovi film che faranno parte del complesso universo fantascientifico
Tra questi è opportuno ricordare un lungometraggio di Taika Waititi, una pellicola che va ad esplorare le origini dell’Ordine Jedi con la firma di James Mangold, un progetto di raccordo tra tutte le serie televisive derivate da The Mandalorian ed infine un’opera, diretta da Sharmeen Obaid-Chinoy, che porterà nuovamente in auge uno dei nuovi personaggi della trilogia di Guerre Stellari ovvero Rey Skywalker (che ha il volto di Daisy Ridley). Ad ora si sa solamente che, all’interno del film, tale guerriera Jedi riuscirà a rifondare l’ordine della luce di riferimento, senza nessun altro dettaglio sparso. In una recente intervista per Variety, gli intervistatori hanno provato a capire quali personaggi che già conosciamo potrebbero apparire nel lungometraggio, ma la star è stata piuttosto laconica a riguardo:
“No, perché non so cosa sia cosa o chi sia chi [nel nuovo film]. Sono successe così tante cose per me [dalla saga di Skywalker]. Mi sento un adulto adesso. Quando ho iniziato, avevo circa 20 anni. Ero il più giovane sul set. Mi ci sono voluti i primi due Star Wars film per sentirmi degno di essere lì. Ora ho 30 anni. Il tutto sembra molto diverso. Ho potuto lavorare con altri registi e, spero, di essere migliorato come interprete.”
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