Austin Butler e quell'”effetto collaterale” della preparazione per Elvis: “ho chiesto aiuto a un professionista”
La maniacale cura della parte ha avuto degli effetti collaterali.
Le sfide che un attore deve affrontare per calarsi al meglio in una parte possono essere davvero impegnative. Austin Butler lo sa bene, dopo aver portato in scena il mito di Elvis Presley, riscuotendo ampi apprezzamenti. Nel blockbuster di Baz Luhrmann, uscito un paio d’anni fa al cinema, il 32enne, ospite a The Late Show with Stephen Colbert, ha rivelato le difficoltà incontrate durante la preparazione. Entrare nelle vesti dell’icona della musica ha comportato un lavoro a tratti maniacale. Il tempo dedicato ha avuto degli effetti così evidenti da avergli fatto cambiare drasticamente la propria cadenza.
Austin Butler: le difficoltà dopo Elvis
Ai Golden Globes 2023 ha ammesso di non credere di sembrare ancora Elvis, ma immagina sia così perché se lo sente dire in continuazione. Spesso lo paragona a quando qualcuno vive in un altro Paese a lungo. Ha passato tre anni su un unico focus, quindi è sicuro ci siano pezzi di Presley nel suo DNA e sarà legato a lui in eterno. A febbraio 2023, Austin Butler ha annunciato a The Graham Norton Show di stare finalmente eliminando l’accetto. Parte della trasformazione la attribuisce al suo ruolo in Masters of the Air, dove il cast ha peraltro imparato a volare. L’esperienza lo ha aiutato a immedesimarsi nel personaggio e facilitato a eliminare l’accento persistente di Elvis.
In vista del nuovo impegno aveva un coach dialettale, affinché lo aiutasse ad allontanarsi dal ruolo precedente. Stava solo cercando di ricordare chi era, ha spiegato Austin Butler, di ricordare cosa gli piacesse fare. Per tre anni ha pensato esclusivamente alla leggenda del rock. Quindi, è volato a Londra e allora c’era il Covid, da qui i dieci giorni trascorsi in quarantena. E lì è scattato qualcosa: lasciatosi alle spalle il passato, ha dedicato anima e corpo al progetto di Apple TV+, serie ambientata nella Seconda Guerra Mondiale.
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