Logan: James Mangold parla della timeline e del tono di Wolverine 3
È uscito poche ore fa il trailer ufficiale di Logan, e abbiamo avuto un primo assaggio di come sarà il prossimo film su Wolverine. James Mangold, già regista di The Wolverine, e Hugh Jackman stanno provando ad avere un approccio completamente nuovo per il genere dei supereroi. Parlando con Empire, il regista di Walk the Line ha detto che era loro intenzione fin dall’inizio di rendere Logan unico. La scelta della canzone “Hurt” di Johnny Cash per il trailer è già un primo segnale.
“Ovviamente sono un grande fan di Johnny Cash, del suo messaggio e della sua musica. Ma la vera spinta per noi era renderci diversi da tutti gli altri film di supereroi. Porteremo al pubblico qualcosa di diverso e vogliamo evidenziare questa diversità. A volte quando un film è un po’ diverso, gli studio lo commercializzano come tutti gli altri film. La musica di Cash, in un certo senso, ci separa dai grandi effetti, esplosioni, pugni e cose tipiche degli altri film di questo genere.”
Logan: James Mangold parla della timeline e del tono di Wolverine 3
Senza dubbio, Mangold e Jackman si sono avvicinati a Logan con una certa sicurezza in come proseguire con la storia. Volevano fare quello che era giusto per il film, anche se a volte significava interferire con la timeline dei film degli X-Men precedenti:
“Con Hugh avevamo parlato di cosa fare per il terzo film sin da quello precedente. Per entrambi era necessario essere investiti nel progetto per farlo, e dovevamo essere liberi di cambiare tono anche a discapito degli avvenimenti dei film precedenti. Non sono solo cambiamenti giusto per farli, ma sono cambiamenti del tono del film. Come possiamo raccontare una storia nel modo più interessante possibile?”
Per quanto riguarda in che tempo il film è ambientato, Mangold ha confermato che siamo ora nel futuro più distante mai visto nei film degli X-Men:
“Siamo nel futuro, abbiamo passato il punto di Giorni di Un Fututo Passato. Ritroviamo tutti questi personaggi in circostanze un po’ più reali. C’è il tema dell’invecchiare, della solitudine, dell’appartenenza. Sono ancora utile a questo mondo? L’ho vista come un’opportunità. Abbiamo visto più volte questi personaggi salvare il mondo. Ma cosa succede quando sono in pensione e la loro carriera è finita?”