Greta: il film di Neil Jordan con Isabelle Huppert è basato su una storia vera?
La trama plausibile insinua il dubbio nello spettatore: Greta nasce da veri fatti di cronaca?
È tutto pronto per la messa in onda di Greta, film del 2018 di Neil Jordan che verrà trasmesso questa sera, a partire dalle ore 21.20, su Rai Due. La pellicola, interpreta da Isabelle Huppert e Chloë Grace Moretz, ha attirato l’attenzione grazie alla sua trama inquietante riguardante un’ossessione tra due donne. Il tocco realistico conferito a certe scene fa chiedere se le vicende rappresentate su schermo traggano o meno da una storia vera. In fondo, non sarebbe né la prima né l’ultima volta che ciò accade. A togliere ogni dubbio ci hanno pensato gli autori stessi, interpellati dalla stampa. Andiamo a fare chiarezza.
Greta (2018) di Neil Jordan con Isabelle Huppert e Chloë Grace Moretz deriva da una storia vera?
In Greta, Frances (Moretz) presta il volto a una ragazza vulnerabile, reduce dalla dolorosa perdita della madre. Le giornate sono caratterizzate da una lenta e inesorabile agonia, fino a quando un giorno in metropolita trovata una borsa abbandonata e decide di restituirla alla legittima proprietaria, Greta (Huppert). Da allora tra le due nasce qualcosa, catalogabile inizialmente come semplice amicizia, che presto sfocia, però, in dinamiche torbide. L’affetto nutrito da Greta muta, infatti, forma, diventando un’ossessione pericolosa e potenzialmente letale.
Nonostante la plausibilità della trama e la presenza di elementi richiamanti casi reali di stalking, Greta non è basato su una storia vera. I personaggi e gli eventi sono frutto della creatività e della regista Ray Wright. Nelle interviste promozionali, Jordan ha spiegato di aver attinto da cult della settima arte quali Psyco e Mysery, entrambi incentrati su figure femminili disturbate e possessive. Inoltre, l’opera può essere vista come una metafora della solitudine, del dolore e dei pericoli riscontrabili nelle relazioni umane.