Morte e altri dettagli: recensione della comedy crime Disney+
Una black comedy in cui i protagonisti indagano su un omicidio a bordo di una nave svelando segreti sepolti del loro passato
Una crociera, un delitto, tanti sospettati, un caso irrisolto del passato: Morte e altri dettagli è la nuova serie crime di Disney+, una brillante comedy con protagonisti Mandy Patinkin (Homeland, Chicago Hope) e Violett Beane (The Leftlovers, The Resident) nei panni rispettivamente del “detective più famoso del mondo” e della sua “speciale” assistente. Creata da Heidi Cole McAdams e Mike Weiss, la serie vede nel cast anche Lauren Patten, Rahul Kohli, Angela Zhou, Hugo Diego Garcia, Linda Emond, Pardis Saremi, David Marshall Grant, Jere Burns, Michael Gladis e Jack Cutmore-Scott.
A bordo di un sontuoso transatlantico pieno di passeggeri ricchi e potenti si ritrovano dopo 18 anni Rufus Cotesworth (Patinkin), detective in pensione, e Imogene Scott (Beane), una giovane donna che ha perso la madre, uccisa quando era bambina. Proprio Rufus le aveva promesso che avrebbe trovato il colpevole, ma qualcosa andò storto. Imogene dopo la scomparsa della madre è stata adottata dalla facoltosa famiglia Collier che lavorava per loro come segretaria. A pochi giorni dalla partenza della crociera un uomo viene ucciso e tutti gli ospiti e i membri dell’equipaggio finiscono nella lista dei sospettati. Rufus è così costretto a rispolverare il suo taccuino da detective finendo per chiedere l’assistenza di Imogene che odia l’uomo profondamente, colpevole di non essere riuscito a trovare l’assassino di sua madre.
Morte e altri dettagli – Un caso da manuale
“Devi imparare a guardare attraverso le illusioni”, è una delle regole del bravo detective che Rufus Cotesworth, la cui voce fuori campo ci accompagna per tutte le puntate, ha raccolto nel suo imprescindibile manuale per tutti coloro che vogliano diventare degli investigatori, e lui quelle illusioni nel corso della sua lunga carriera è riuscito a svelarle quasi sempre, a concentrarsi anche sul più piccolo dettaglio (Hitchcock docet) per trovare la chiave della soluzione di un caso. Imogene non crede tanto nelle sue capacità o più che altro è rimasta ferita dal fatto che anni prima Rufus si sia arreso e non abbia risolto il caso legato a sua madre. L’omicidio di Keith Trubitsky (Gladis), volgare e chiassoso passeggero della nave, riaccenderà la “fiamma” tra Rufus e Imogene e il caso che si troveranno davanti non sarà per niente facile, fra intrighi, segreti inconfessabili e il passato che ritorna.
Rufus ha il fiuto e l’acume di Hercule Poirot alle prese con un caso da manuale, come quelli descritti dalla regina del giallo Agatha Christie, quei crime “da camera” in cui i protagonisti bloccati in un posto (una casa, una nave, un treno) in cui si consuma un omicidio diventano tutti sospettati, anche il più insospettabile. La sua giovane assistente, Imogene, è spregiudicata, sprezzante del pericolo, testarda, ma anche lei bravissima a vedere quello che gli altri non afferrano o che vogliono nascondere. “Le coincidenze sono indizi camuffati”, è una delle massime di Rufus, un principio che tornerà utile all’intricata indagine.
Morte e altri dettagli: conclusione e valutazione
Tra The White Lotus, per l’ambiente sontuoso in cui è ambientato e i personaggi coinvolti, ricchi e viziati, e Only murders in the building, in quanto sagace commedia, Morte e altri dettagli è un’ottima serie di intrattenimento che metterà a dura prova gli spettatori che si dilettano a risolvere casi televisivi (o cinematografici) visti i tanti personaggi (forse un po’ troppi) coinvolti nella vicenda. Tra i flashback di 18 anni prima della famiglia Collier e di Imogene e Rufus, che “dialogano” con il passato per svelare anche i segreti del presente, e le vicende che scompigliano la tranquillità dei passeggeri della crociera vengono seminati i tanti indizi che rivelano le diverse facce dei protagonisti, gli intrighi, i tradimenti, i giochi di potere per risolvere un doppio caso.
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Emozione: 3