Oscar 2024: Christopher Nolan trionfa come miglior regista per Oppenheimer

L'amatissimo e celebratissimo regista britannico finalmente conquista l'ambita statuetta grazie ad Oppenheimer.

Da Priscilla Piazza - 11 Marzo 2024 3:42

Una vittoria forse scontata, perché l’ultima fatica di Christopher Nolan – regista di punta del cinema contemporaneo – era sicuramente data come la favorita per le categorie più prestigiose della 96esima edizione degli Academy Awards: eppure, pronostici a parte, Christopher Nolan stasera si è portato a casa la statuetta d’oro per l’acclamato Oppenheimer.

Oscar 2024: Chistopher Nolan finalmente conquista la grande statuetta d’oro

Cillian Murphy, tra l’altro, ha ricevuto anche l’Oscar come Miglior Attore Protagonista per la sua intensa e magistrale performance – accettata senza nemmeno aver prima letto il copione, come gesto di profonda stima nei confronti del cineasta Nolan.

A consegnare il premio sul palco è stato una cima del cinema internazionale, niente poco di meno che Steven Spielberg. Dopo il flop universalmente riconosciuto di Tenet, Nolan è tornato a dare il meglio di sé lo scorso anno con un film biografico che ha la stazza di un kolossal storico a tutti gli effetti.

Il premio per la migliore regia è il primo che Nolan riceve agli Academy Awards in questa categoria, quindi – nonostante il ventaglio di validissimi rivali – è una vittoria che omaggia sicuramente il cineasta da un punto di vista sia tecnico, che artistico e che va a coronare una fama che porta sulle spalle con eleganza e merito.

Nolan sul palco è apparso decisamente commosso, ma ha cercato di smorzare l’emozione con un ringraziamento alla famiglia: “grazie a mia moglie Emma Thomas, che ha prodotto tutti i nostri film e tutti i nostri bambini“. Ha inoltre ringraziato l’opera prima che ha ispirato la sceneggiatura, di conseguenza anche il fratello e ha aggiunto: “un grazie all’Academy, mi limito a dire che il cinema ha circa un centinaio di anni, quindi immaginate come mi sento a essere qui, a cento anni dalla sua invenzione: è un grandissimo onore per me.”