L’Esorcista verrà proiettato in una chiesa: “Riflette la profondità spirituale del film”
Una città della Galizia proietterà L'Esorcista in una chiesa.
L’Esorcista è sicuramente uno dei migliori film horror della storia del cinema e provoca brividi e incubi da più di 50 anni, ovvero da quando è uscito nel lontano 1973. La sua premiere e l’enorme successo furono sempre segnati da numerose polemiche, con massicce e forti proteste da parte della Chiesa cattolica per il suo contenuto blasfemo, al punto che il set stesso delle riprese dovette essere esorcizzato da un prete su richiesta degli attori. Si verificò addirittura un incendio “misterioso” (la versione ufficiale è che un topo o un piccione rimasero impigliati in alcuni cavi) e diversi decessi legati all’attrezzatura durante la sua produzione, che ben presto formarono nell’immaginario collettivo “la maledizione dell’Esorcista”.
Leggenda metropolitana o no, ciò che è assolutamente vero è che L’Esorcista continua a terrorizzare gli spettatori anche se sono passati 5 decenni e che, sebbene molti abbiano cercato di emularlo, nessuno si è nemmeno avvicinato al suo livello. Ogni scusa è buona per riguardarselo, ma perché non optare per una location molto più suggestiva del proprio soggiorno?
È quanto propone Play-Doc, il festival internazionale del cinema di Tui, Pontevedra (Spagna), che festeggia il suo ventesimo anniversario con una retrospettiva sulla filmografia del sempre sottovalutato William Friedkin che includerà, come evento speciale, la proiezione de L’Esorcista in una chiesa storica di Tui. “Questa scelta aggiunge un ulteriore livello di atmosfera all’esperienza e riflette la profondità tematica e spirituale del film, offrendo agli spettatori l’opportunità di immergersi nella sua intensità e nel suo mistero in un ambiente eccezionale”, sottolinea il festival galiziano.
William Friedkin (1935-2023) è uno dei registi più influenti di tutti i tempi e autore di alcuni dei film più emblematici del cinema contemporaneo come Il braccio violento della legge (1971), Il salario della paura (1977), Cruising (1980), Vivere e morire a Los Angeles (1985) e, ovviamente, L’Esorcista (1973), un film che trascende il genere horror per diventare un’icona culturale, esplorando temi come la fede religiosa e la possessione demoniaca in un modo che continua a fare effetto.
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