Le 8 saghe horror migliori, che ogni appassionato dovrebbe vedere
Un viaggio nelle saghe horror imprescindibili per chi ama il genere
Diversi sono i boogeyman e i filoni che hanno caratterizzato il cinema horror, alcuni hanno imperversato per interi decenni divenendo oggetti di culto per diverse generazioni di spettatori, apparendo in veri e propri franchise cinematografici. Vediamo quali sono quelle saghe horror che hanno consegnato alla storia del cinema veri e propri riferimenti di culto, per cui ogni appassionato dovrebbe assolutamente assicurarsi di averle viste.
1. Non aprite quella porta tra le migliori saghe horror di sempre
La prima delle saghe horror a cui dobbiamo far riferimento è sicuramente quella nata nel 1974 con il personaggio di Leatherface, creato dalla mente di Tobe Hooper e Kim Henkel. Questo capolavoro del nuovo horror americano è stato tra i precursori del cinema slasher con assassini mascherati ed ha generato ben 8 sequel, fino all’attualissimo Non aprite quella porta prodotto da Netflix nel 2022. Quasi tutti i successori sono di dubbia qualità, ad esclusione, forse del secondo capitolo Non aprite quella porta – parte 2 (1986) diretto sempre da Tobe Hooper che aggiungeva un tocco di humour macabro ed un’estetica quasi fumettistica, rispetto alle malsane e più cupe atmosfere del predecessore.
2. Halloween
Un’altra delle saghe horror più longeve e più amate dal pubblico, per cui tra le più impattanti del filone, è quella che vede protagonista Michael Myers, un energumeno silenzioso e invulnerabile che indossa una tuta da meccanico e una maschera neutra con parrucca, ispirata al volto del capitano Kirk di Star Trek.
Il primo film della saga è Halloween – la notte delle streghe (1978) di John Carpenter ed è un vero e proprio Cult del cinema slasher, il cui sequel Halloween II – il signore della morte prosegue le vicende in un serrato one night movie. Il terzo capitolo è, invece, un film slegato in cui il personaggio di Myers è completamente assente e la trama, ambientata nella notte di Halloween, è completamente diversa. La saga prosegue tutt’oggi con reboot e remake, annoverando in tutto 13 titoli, tra cui il dittico di reboot Halloween – the beginning (2007) e Halloween II (2009) firmati da Rob Zombie, sicuramente tra i migliori ad esclusione dell’originale.
3. Venerdì 13
Pur non essendo una delle migliori saghe horror in senso assoluto della qualità, quella generata nel 1980 con Friday the 13th è comunque una delle più amate dal popolo orrorofilo e segna, certamente, una delle icone del genere, ovvero Jason Vorhees. Un figuro di quasi due metri, con una maschera da hockey e il machete, il quale fa la sua comparsa dal secondo capitolo della saga, L’assassino ti siede accanto (1981), poiché nel primo viene solo citato ed evocato come vittima (da bambino) di un fatale incidente, ma l’assassino che terrorizza Crystal Lake si rivelerà essere “qualcun altro”. Tuttavia, nel secondo capitolo Jason indossa un semplice sacco di iuta sul volto, per poi indossare la maschera iconica dal terzo capitolo. La saga, perlopiù un ripetersi di situazioni in cui tutto ciò che conta è vedere fantasiose morti di adolescenti sprovveduti da dare in pasto all’indistruttibile Jason, conta ben dieci capitoli, di cui l’ultimo Jason X (2001) ambientato nello spazio. Ma vi è anche un gustoso cross-over in cui il nostro killer mascherato deve vedersela con un altro boogeyman iconico, Freddy Krueger di Nightmare, nel buffo e sanguinolento Freddy VS Jason (2003). Inoltre, nel 2009 è stato girato un non troppo necessario reboot dal titolo Venerdì 13, che mescola la trama del primo, del secondo e del terzo capitolo, in un nuovo restyling con un Jason Voorhees ancora più massiccio e feroce.
4. La Casa
con Evil Dead (1980), da noi noto come La Casa, il regista Sam Raimi portò una ventata di freschezza nel filone del cinema horror, mescolando con grande dinamismo visivo sia il cinema sulle possessioni demoniache che quello dei luoghi infestati, condendo il tutto con una spregiudicata componente splatter. Pur essendo una saga non poi così prolifica, a differenza delle altre saghe horror fin qui prese in esame, è certamente una delle migliori. Anzi, probabilmente, se si considera il livello di qualità mantenuto nel suo percorso potrebbe perfino essere la migliore. Infatti, se il primo capitolo fu un vero e proprio apripista del cinema dell’orrore del decennio, con il sequel La Casa 2 (1987), Raimi riuscì a fare forse ancora meglio, innestandovi una componente grottesca ed una verve splatter quasi cartoonesca. La trilogia si chiudeva con L’armata delle tenebre (1992), in cui la componente comica diventava ancora più marcata e il tutto si mescolava al Fantasy, con il protagonista, Ash (Bruce Campbell) catapultato in un fantasmagorico Medioevo a combattere demoni di ogni risma. La saga è poi proseguita, negli anni duemila con un discreto remake del 2013 e con un meno riuscito prequel, ovvero La Casa – Il risveglio del male (2023), ma lo stesso Raimi si è occupato di tenere vivo il franchise anche con la serie TV Ash VS Evil Dead (composta da tre stagioni) con protagonista il redivivo Bruce Campbell, con esiti vivaci e sangue a profusione.
5. Nightmare tra le migliori saghe horror
Una delle saghe horror più amate dal pubblico è certamente quella di Nightmare, avviata da Wes Craven nel 1984, il cui singolare boogeyman è Freddy Krueger, una figura omicida tornata dalla morte che agisce per mezzo dei sogni, dotato di un guanto dagli artigli affilati e un maglioncino a righe rosse e verdi particolarmente sgargiante. Dal terzo capitolo della saga, Nightmare 3 – i guerrieri del sogno (1987) Freddy diventa un vero e proprio mattatore dalla battuta spiritosa e dalle metamorfosi più variopinte. La saga si compone di sette capitoli, l’ultimo (probabilmente il più interessante, ad esclusione del primo) è di nuovo diretto da Craven e si intitola Nightmare – Nuovo incubo (1994). La saga conta anche il già citato in precedenza crossover Freddy VS Jason (2003) ed un tiepido remake, nel 2010. Oltre ad una serie televisiva dal titolo Freddy’s Nightmare, andata in onda tra il 1988 ed il 1990.
6. Hellraiser tra le saghe horror da conoscere
Nata dall’opera letteraria di Clive Barker, la saga di Hellraiser, il cui primo capitolo cinematografico è diretto proprio dallo scrittore britannico, nel 1987, è da considerarsi tra le migliori saghe horror che ogni appassionato dovrebbe vedere. Il primo Hellraiser (1987) è un vero e proprio Cult movie del cinema dell’orrore, con i suoi cenobiti (noti anche come supplizianti) che vengono richiamati dagli inferi attraverso un arcaico marchingegno a forma di scatola, detta scatola di Lamarchand. Il leader di questi oscuri figuri è l’inquietante Pinhead che diverrà, via via, nei capitoli successivi un vero e proprio personaggio di spicco dell’iconografia dell’orrore. La serie si compone di 11 capitoli, tutti sostanzialmente di livello inferiore al capostipite, il cui ultimo film, Hellraiser (2022) è un reboot, con Pinhead interpretato da una donna.
7. La bambola assassina
Un altra tra le saghe horror che hanno goduto di grande longevità e di una forte aurea di culto è quella della bambola assassina, internazionalmente nota come Children’s Play (1988). Il film di Tom Holland vede protagonista un bambolotto, di nome Chucky che prende vita a causa di un rito voodoo che porta l’anima di un killer a trasferirvisi dentro. La serie si compone di sette capitoli ed un remake, il cui apice è probabilmente raggiunto nei capitoli 4, dal titolo La sposa di Chucky (1998) in cui il nostro pupazzo trova perfino una diabolica compagna in forma di bambolotto e nel 5, dal titolo Il figlio di Chucky (2004), nei quali la componente di black humour e di violenza rende tutto più godibile e vivace. L’ultimo film è il remake La bambola assassina (2019), mentre nel 2021 ha preso vita anche una serie TV, Chucky, attualmente ancora in corso.
8. Scream
In ultima, in ordine cronologico, quella di Scream è indubbiamente una delle saghe horror più interessanti e iconiche venute fuori negli ultimi 25 anni. Composto da sei capitoli e da una serie TV (del 2015) di tre stagioni, questa saga vede cambiato il concetto di boogeyman. Infatti, seppur la maschera iconica del killer, quella dell’urlo di Munch rivisitata in Ghostface è sempre presente in tutte le pellicole della saga, dietro di essa si nascondono differenti assassini, di film in film, avvicinando il tutto al meccanismo del thriller giallo, in cui scoprire il colpevole delle efferate gesta. Il primo capitolo, Scream (1997), diretto da Wes Craven (che dirigerà anche il due, il tre ed il quattro) fu una vera e propria ventata di freschezza nel filone horror slasher, i sequel un po’ meno, sebbene in ciascuno ci siano dei tentativi di proporre intuizioni e meccanismi che giocano sugli stereotipi del genere stesso. L’ultimo della saga, Scream VI è datato 2023.