Marilyn Monroe: l’abito rosa Pucci venduto all’asta
L'asta ha visto l'abito Pucci in jersey di seta di Marilyn Monroe a maniche lunghe aggiudicarsi l'aggiudicatario per 325.000 dollari.
Durante un’asta di tre giorni, una serie di oggetti da collezione appartenenti a due icone del XX secolo, Marilyn Monroe e Hugh Hefner, sono stati venduti a acquirenti entusiasti.
È stato venduto anche un vestito che Marilyn Monroe indossava per Quando la moglie è in vacanza.
Tra gli oggetti più significativi c’era un abito rosa Pucci, indossato dalla celebre attrice Marilyn Monroe, che ha stabilito un nuovo record per gli abiti Pucci venduti all’asta, aggiudicandosi per la notevole somma di 325.000 dollari. Questo abito, realizzato in jersey di seta a maniche lunghe, è diventato un simbolo del glamour e dello stile senza tempo di Monroe.
Ma l’asta non si è limitata solo a capi di abbigliamento. Sono stati venduti anche oggetti più intimi e personali, come la cripta del mausoleo ad uno spazio vicino alle sepolture di Hugh Hefner e Marilyn Monroe. Questa vendita insolita ha suscitato notevole interesse, con la cripta che è stata aggiudicata per 195.000 dollari. La lapide dalla cripta di Monroe è stata venduta per 88.900 dollari, con alcuni acquirenti che desideravano possedere un pezzo della storia legata a questa iconica figura hollywoodiana.
Tra gli altri oggetti venduti c’erano articoli appartenuti al fondatore di Playboy, Hugh Hefner, tra cui una giacca da camera, pantofole, pigiama e pipa da tabacco. Questi oggetti sono stati aggiudicati per un totale di 13.000 dollari.
L’asta, denominata Icons: Playboy, Hugh Hefner X Marilyn Monroe, ha attratto un’ampia partecipazione e ha incassato complessivamente più di 4 milioni di dollari, con oltre 600 articoli messi all’asta. Gli organizzatori hanno sottolineato che, nonostante Hefner e Marilyn Monroe non si siano mai incontrati di persona, le loro eredità sono diventate indissolubilmente legate quando Monroe è apparsa nel numero inaugurale di Playboy nel 1953. Entrambi hanno ottenuto fama mondiale, diventando due figure iconiche dell’America del XX secolo, con Playboy affermato come un marchio globale iconico.
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