Anne Hathaway letteralmente mozzafiato nel servizio fotografico per Vanity Fair: “mi dicevano che non ero sexy” [FOTO]
Anne Hathaway inizia parlando della sua crescita personale negli ultimi anni
In una grigia mattinata di Manhattan, Anne Hathaway, l’attrice vincitrice di un Oscar, si siede in un ristorante luminoso e accogliente per parlare della sua vita e della sua carriera. Indossa un maglione bianco e jeans azzurri, con un sorriso cordiale che illumina l’ambiente mentre si prepara per un’intervista franca e aperta.
Anne Hathaway si confida nell’intervista a Vanity Fair
Anne Hathaway inizia parlando della sua crescita personale negli ultimi anni, sottolineando la sua nuova consapevolezza di sé e il suo rifiuto di vivere secondo gli standard degli altri. “Questa è la prima volta che mi conosco così bene”, confida. “Non vivo in ciò che gli altri pensano di me. Conosco la mia mente e sono connessa ai miei sentimenti.”
La conversazione si sposta poi sulla sua carriera e sulle sfide che ha affrontato lungo il cammino, inclusi gli attacchi online e le critiche dei cosiddetti “haters”. Anne Hathaway rivela che, nonostante il suo successo, ha spesso lottato con l’odio e l’umiliazione pubblica. “Molte persone non mi davano ruoli perché erano preoccupate di quanto tossica fosse diventata la mia identità online”, confessa con sincerità.
Tuttavia, Anne Hathaway trova sostegno in persone come Christopher Nolan, che ha continuato a darle opportunità nonostante le critiche. Questo sostegno ha alimentato la sua determinazione a non lasciare che l’odio degli altri la definisca. “L’umiliazione è una cosa davvero dura da affrontare”, ammette. “Ma se vuoi fare l’attore, devi essere un funambolo. Devi dare loro qualcosa che valga tutte queste cose. E se non ti costa nulla, cosa offri veramente?”