5 vecchi cinecomics da riscoprire
Il mondo dei Cinecomics attraverso pellicole lontane dai blockbuster odierni
Oggigiorno i Cinecomics sono il prodotto più gettonato del cinema blockbuster, o perlomeno lo sono stati all’incirca nell’ultimo ventennio. Eppure, prima che il MCU e i kolossal della DC invadessero i nostri schermi cinematografici e televisivi, previa piattaforme, ci sono stati altri titoli di spicco derivati dall’arte del fumetto che oggi, forse, sono meno ricordati del dovuto. Andiamo a scoprire 5 cinecomics che dovreste assolutamente vedere per un tuffo nel passato.
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1. Diabolik (1968)
Dal fumetto omonimo di Angela Giussani, uno dei pionieri assoluti del cinecomics, questo Diabolik prodotto da Dino DeLaurentiis, affidato alle mani esperte di Mario Bava e ad un cast internazionale. Pervaso da una vena Pop e da un’ironia leggera, questo film sessantottino dalla storia molto basilare, in cui il nostro eroe ladro deve divincolarsi dall’ispettore Ginko e sedurre Eva Kant è senza dubbio tra i titoli da riscoprire nel novero delle trasposizioni cinematografiche dai fumetti
2. Il mostro della palude (1982)
Diretto dal maestro dell’horror Wes Craven, questo cinecomics girato a basso budget conserva una vena leggera e una creatività superiore a molti film del filone attuali. Alla base vi è il fumetto Swamp Thing creato nel 1971 da Wein e Wrighston che racconta di uno scienziato, interpretato qui da Ray Wise (papà di Laura Palmer in Twin Peaks), che si trasforma in umanoide vegetale rifugiandosi nelle paludi della Louisiana, per sfuggire alle grinfie di un miliardario e i suoi militari.
3. Howard e il destino del mondo (1986)
Un piccolo Cult del cinema per ragazzi anni ’80, questo Howard the Duck è il primo adattamento filmico di un fumetto Marvel, tratto dagli albi creati nei primi anni ’70. Il risultato è un simpatico, quanto ingenuo, film per ragazzini in cui il papero (impersonato da nani in costume) e i vivaci effetti speciali sono il vero motore di una storiella di Fantascienza un po’ grossolana ma tutto sommato godibile e che, col tempo, ha assunto un sapore di Cult movie.
4. Dick Tracy (1990)
Tratto dalle strisce a fumetti di Chester Gould, create negli anni ’30, Dick Tracy è senza dubbio uno dei cinecomics più affascinanti della Storia del Cinema, con un cast notevole (Warren Beatty, Madonna, Al Pacino, Dustin Hoffman, James Caan, Kathy Bates), avvolto dai meravigliosi cromatismi della fotografia di Vittorio Storaro che favoriscono alla pellicola l’estetica del fumetto di origine. Oggigiorno poco ricordato, ma significativamente da recuperare per chi non lo avesse già fatto. E non solo per gli amanti dei cinefumetti.
5. Faust (2001)
Un artista perde la compagna, uccisa da un gruppo di gangster.
Arriva in suo soccorso Satana, con la sua procace dama, a infondergli lo spirito della vendetta, in cambio della sua anima.
Compie giustizia e finisce in manicomio. Ma vi scappa, mentre il particolare potere infernale lo tramuta in un vendicatore mutante.
Tratto da un fumetto degli anni ’80 di Tim Vigill e David Quinn, questo cinecomic horror diretto dal navigatissimo Brian Yuzna, è un B-movie bizzarro e a tratti imprevedibile. Alla base c’è inevitabilmente il mito del Faust di Goethe, ma rieditato nello stile del fumetto trash, dal quale il film ne restituisce lo spirito, tra sangue, a fiotti, sesso e heavy metal in colonna sonora.