5 film biografici controversi, da vedere assolutamente

Quando il biopic evita l'agiografia per raccontare lati oscuri di grandi personaggi

Spesso i film biografici si soffermano su fattori elegiaci, piuttosto edificanti, lasciando ai margini le ombre di quei personaggi che vanno a raccontare. I biopic nella storia del cinema hanno ridato voce e volto a molte icone, dallo sport alla musica, dalla politica al mondo del cinema stesso, ma quali sono quei casi in cui il racconto biografico di figure iconiche è stato messo in scena in maniera piuttosto controversa? Scopriamolo attraverso cinque pellicole biografiche che raccontano lati fragili, ombrosi, singolari di personaggi celebri.

2. Amadeus (1984) tra i film biografici più controversi

Biografia del talento musicale Wolfgang Amadeus Mozart, narrata a ritroso dal prelato Antonio Salieri, rivale e mentore di mediocre qualità, rispetto all’estro rozzo e geniale del suo “allievo”. Fastosa, forse un po’ prolissa nella sua magna durata (nella versione Uncut dura 3 ore, ridotte a 2 ore e mezzo in origine), questa opera, forse la più ambiziosa del regista ungherese, Milos Forman, è una densa e in parte suggestiva, rievocazione, all’opposto dell’edulcorato, di un genio piuttosto bislacco e anche un po’ indisponente, tratto dal testo teatrale di Peter Shaffer.

1. Toro scatenato (1980)

Tra i più grandi film biografici della storia del cinema, Raging Bull è anche un meraviglioso film sulla boxe. Il film di Martin Scorsese, con un memorabile Robert De Niro nei panni del pugile campione dei pesi medi Jake La Motta, è un biopic che possiamo considerare controverso, in quanto la messa in atto della vita privata del protagonista è piuttosto lontana dall’elegia, dal raccontare un personaggio edificante, anzi, il film del regista newyorchese raffigura il suo “eroe” come un uomo fragile ed iracondo, grezzo ed ignorante, al pari del suo talento pugilistico e della sua voglia di uscire dalle insidie, anche criminali, del bronx in cui è cresciuto.

3. Moloch (1999) tra i film biografici più controversi

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Più che un vero e proprio biopic, il film del regista russo Aleksandr Sokurov è il ritratto intimo e tragicomico di alcune giornate vissute da Adolf Hitler nel suo castello in Baviera. Il film del regista russo è un ritratto (ultra)terreno di un dittatore, il titolo Moloch è un richiamo alla mitologia (una divinità a cui sacrificare vittime), di quello che è un dramma quasi teatrale dalle tinte grottesche, in cui assistiamo ad un dittatore umano, quasi inadeguato, nelle tonalità di un “fantasmagorico e irrisorio” quadro di un “mito” spogliato del suo potere. Indubbiamente tra i film biografici (o parzialmente biografici) più singolari da vedere.

4. Taurus (2001)

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Aleksandr Sokurov racconta, nel secondo capitolo della sua tetralogia del potere (composta da Moloch, Taurus, Il Sole e Faust) il crepuscolo di Lenin, nel 1922. Una figura storica in un biopic che in maniera anticonvenzionale racconta con tonalità mortifere il passare dei suoi ultimi giorni di vita con tonalità fantasmagoriche che spesso rendono unico il cinema del maestro russo.

5. Blonde (2022) tra i film biografici più controversi

Uno dei film biografici più controversi in assoluto è certamente questo resoconto di una parte di vita della diva Marilyn Monroe. Il film di Andrew Dominik è elegante, visionario, malinconico, tenero e feroce, un affresco sensoriale e metafilmico, multiforme (come i formati estetici che adotta), molto più iconoclasta che non elegiaco, in cui la più grande star femminile del secolo scorso è ritratta nelle sue debolezze (la paura della maternità, l’incapacità di destreggiarsi dagli uomini), in un mondo ambiguo che ha rischiato di oggettificarla oltremodo.