Per Christopher Nolan Il Cavaliere Oscuro è sottovalutato: “Abbiamo fatto alcune cose piuttosto sovversive e scioccanti in quel film”
Anche il regista paragona il suo ultimo film su Batman a un capolavoro della letteratura.
Christopher Nolan attualmente è uno dei registi di punta di Hollywood. La verità è che è così da anni, ma l’enorme successo di un film intitolato Oppenheimer (forse ne avete sentito parlare), con relativa vittoria agli Oscar, lo hanno definitivamente elevato a regista di culto. Naturalmente, non tutti i suoi film sono altrettanto apprezzati, con un certo consenso sul fatto che Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno sia una delle sue opere meno riuscite.
Tuttavia, Nolan non è affatto d’accordo con la relativa cattiva reputazione di cui gode il terzo capitolo della sua trilogia di Batman. Il regista commenta così questa affermazione nel libro The Nolan Variations:
“Non ho preferiti, ma penso che Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno sia un film sottovalutato. Ci sono cose che abbiamo fatto in quel film che sono piuttosto sovversive e scioccanti. È la cosa più vicina che avrò ad adattare A Tale of Two Cities.”
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Lo stesso Christopher Nolan ha confessato – al momento della première della pellicola DC – di essersi ispirato al capolavoro della letteratura scritto da Charles Dickens, sebbene l’idea originale gli venne data dal fratello Jonathan [il regista, sceneggiatore e produttore Jonathan Nolan ndr]. L’autore di Interstellar non aveva mai letto il romanzo di Dickens finché Jonathan non glielo consigliò, dopo avergli fornito una prima versione della sceneggiatura. E Christopher Nolan ha finito per dare di matto, amando follemente l’idea.
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