I 7 film d’animazione francesi migliori di sempre
Tra questi ci sono alcune chicche davvero imperdibili.
Chi crede che il cinema d’animazione consti solamente della Disney e dello Studio Ghibli si deve ricredere. Non solo perché gli Stati Uniti e il Giappone hanno saputo dare (e ancora danno) molto di più rispetto a quei due pur importantissimi studios, ma anche e soprattutto perché esiste un panorama cinematografico ben più variegato al di là di quei due Paesi. Perché non considerare, ad esempio, il cinema d’animazione francese, certamente non celebre tanto quanto i due precedentemente citati? Eppure l’animazione d’Oltralpe ha uno stile riconoscibile e offre un’esperienza cinematografica raramente banale e spesso rivolta anche al pubblico adulto. Ecco allora una selezione dei 7 film d’animazione francesi che non possono mancare alla lista di visioni di un cinefilo degno di questo nome.
1. Appuntamento a Belleville (2003)
Appuntamento a Belleville è quella che si suol definire una perla nascosta: sconosciuto ai più, questo film sfiora lo stato di capolavoro. Il regista è Sylvain Chomet e mischia all’interno della sua pellicola il mondo del ciclismo, quello della musica jazz e della criminalità organizzata. Il film è quasi interamente muto, ma riesce comunque – anche attraverso uno stile di animazione particolare, quasi surreale – a trasmettere perfettamente humor e pathos, rendendo Appuntamento a Belleville un’esperienza cinematografica che non può lasciare indifferenti.
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2. Azur e Asmar (2006)
Il cinema di Michel Ocelot è sempre stato particolare per lo stile d’animazione e per i colori che lo hanno caratterizzato. Azur e Asmar non differisce in nulla. Il film racconta una storia universale, quella di due ragazzi che diventano fratelli per ragioni elettive, non di sangue, e che sono costretti a separarsi l’uno dall’altro. L’elemento che più interessa del film è proprio lo stile scelto da Ocelot, che mischia la propria cultura francese con influenze (artistiche e narrative) provenienti dal mondo arabo e spagnolo.
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3. Persepolis (2007)
Basato sull’autobiografia a fumetto di Marjane Satrapi, Persepolis è un potente racconto animato che segue la vita della giovane Marjane durante la rivoluzione iraniana. Attraverso uno stile artistico che richiama il fumetto originale, il film cattura l’essenza dell’esperienza umana, offrendo al pubblico una riflessione sulla libertà, l’identità e il coraggio. Il film dal forte impatto emotivo vuole essere una testimonianza del potere che ha l’arte nel dare voce a storie che siano allo stesso tempo personali e universali.
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4. L‘illusionista (2010)
Prima di tutto, L’illusionista è un omaggio al grande attore francese Jacques Tati, amatissimo e oltremodo celebre in patria e non solo. Il regista del film, Sylvain Chomet, dà vita al personaggio di Tatischeff (nome che non a caso richiama quello di Tati): Tatischeff è un illusionista alla ricerca del suo posto nel mondo. Anche in questo caso, è lo stile dell’animazione a colpire lo spettatore e a lasciarlo senza parole. Senza dimenticare, ovviamente, il messaggio o, meglio, la riflessione che L’illusionista vuole proporre e che riguarda il ruolo della magia nel mondo contemporaneo.
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5. Ernest & Celestine (2012)
L’amicizia può nascere e vivere anche là dove sarebbe meno aspettata. Questo è il messaggio di fondo che Ernest & Celestine vuole comunicare allo spettatore. Per farlo racconta la storia di un orso che fa il musicista di strada e di una giovane topolina ribelle. Due personaggi distantissimi, quasi antitetici, ma che trovano terreno comune. Impossibile resistere alla dolcezza di questa pellicola: senza dubbio uno tra i 7 film d’animazione francesi migliori di sempre.
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6. Il piccolo principe (2015)
Il piccolo principe non ha di certo bisogno di presentazioni. Tratto dal celebre romanzo di Antoine de Saint-Exupéry, il film di Mark Osborne se ne distanzia pur preservandone lo spirito. Ed è questo che rende la pellicola un capolavoro e uno tra i 7 film d’animazione francesi migliori di sempre. Perfettamente funzionale è anche la tecnica artistica scelta dal regista, con un misto tra animazione computerizzata e stop-motion, in grado di dare vita ai protagonisti della storia e di farceli sentire reali.
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7. La tartaruga rossa (2016)
La tartaruga rossa è una curiosa co-produzione franco-giapponese. E con giapponese ci riferiamo allo Studio Ghibli. Ecco perché il rapporto con la natura e con l’elemento spirituale è così centrale nel film. Protagonista è un naufrago che stringe amicizia con una tartaruga magica. Attraverso una narrazione minimalista e uno stile visivo mozzafiato, il film cattura l’essenza della vita e della natura in modo profondo e coinvolgente, così come molta animazione made by Ghibli ci ha mostrato. Un film da non perdere.
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