Spider-Man 2, Alfred Molina: “Il ruolo di Octopus mi ha cambiato la vita”
L'attore Alfred Molina non ha dubbi: la sua interpretazione in Spider-Man 2 nei panni del Dottor Octopus gli ha cambiato completamente la vita.
Ci sono ruoli che cambiano radicalmente la carriera di un attore, e a volte anche la vita. Lo sa bene Alfred Molina che, nel corso di una recente intervista video con Vanity Fair, ha rivelato qual è stato il ruolo che ha rappresentato per la sua vita professionale un vero e proprio punto di svolta. E indovinate un po’? Si tratta del Dottor Octopus, personaggio da lui interpretato in Spider-Man 2, secondo capitolo della trilogia firmata da Sam Raimi, e poi recentemente in Spider-Man: No Way Home.
Spider-Man 2, Alfred Molina deve tutto al personaggio di Octupus: “Mi ha cambiato la vita“
Prima di entrare nel cast di Spider-Man 2, Alfred Molina era noto solo per i ruoli dell’ingenuo Satipo in Indiana Jones – I predatori dell’arca perduta e del muralista messicano Diego Rivera nel biopic Frida. Quando Sam Raimi gli propose il ruolo di Octupus, l’attore fece una vera e proprio scommessa su sé stesso. “Fu una grande sorpresa per me, perché non era il tipo di film per il quale m’immaginavo qualificato. Pensi sempre che questi grandi film d’azione cerchino attori con un certo fisico, e io di certo non ce l’ho mai avuto. Ebbi un grande incontro [con Sam Raimi] ma continuavo a dire: “Senti, io ci sto, ma devo essere onesto con te, non ho mai fatto niente del genere prima. Mai lavorato su un film con così tanta tecnologia, mai fatte molte scene in green screen o roba del genere“, ha ricordato la star.
Il regista di Spider-Man 2 riuscì a convincere Alfred Molina a fare un provino. “Mi diedero un costume approssimativo, il trench, l’imbracatura. Poi Avi Arad, che all’epoca era il capo della Marvel, si levò i suoi occhiali da sole e mi disse: “Mettiti questi”. E tutti quelli nella stanza pensarono che avevamo centrato l’aspetto giusto del personaggio. Octavius ha nella sua vita una tragedia terribile, che cambia tutto. Queste cose danno a questi personaggi un vero livello di umanità, dei dilemmi morali da affrontare“, ha aggiunto l’attore. Sulla sua seconda esperienza nei panni del personaggio in Spider-Man No Way Home, Alfred Molina ha dichiarato: “Tornare dopo diciassette anni nei panni dello stesso personaggio ha stupito soprattutto me. Quando me l’hanno chiesto ho detto: “Vi rendete conto che sono parecchio più vecchio? Ho le zampe di gallina, il bargiglio, cioè il doppio mento, le ginocchia son quelle che sono. Ma il regista Jon Watts e la producer Amy Pascal mi hanno detto: “No, no, il ruolo è tuo, ti rivogliamo”. Ero lusingato, naturalmente. È divertentissimo da recitare. Interpretarlo mi ha onestamente cambiato la vita. Sul serio“.