Marvel è costretta a prendere una decisione drastica riguardo al suo universo condiviso

Non è passato molto tempo da quando la Marvel si vendeva come un universo così coeso che perdere una singola serie o un film poteva significare non capire nulla dei progetti futuri, garantendosi così sempre un pubblico di nicchia. Tuttavia, ai piani alti dei Marvel Studios da qualche tempo stanno cercando di fare i conti con la dura realtà della propria fallibilità. E fanno fatica ad accettarlo.

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Una nuova svolta ai Marvel Studios arriverà con gli show televisivi Agatha all Along, Daredevil Born Again e Ironheart, che segneranno il ritorno del logo Marvel Television (quello utilizzato per serie come Agents of SHIELD), come indicatore che è un punto perfetto in cui entrare nel mondo Marvel senza sapere nulla dell’universo precedente, o successivo, proprio come se fosse un fumetto con un gigantesco numero 1 in copertina. Brad Winderbaum, responsabile della televisione, dello streaming e dell’animazione, lo ha spiegato a ComicBook.

“Vogliamo assicurarci che la Marvel rimanga una porta aperta affinché le persone possano entrare ed esplorare. Dopo Endgame, penso che ci fosse, forse, un piccolo obbligo di vedere assolutamente tutto per capire tutto. I fumetti sono progettati per entrare, trovare qualcosa che ti piace, usarlo per entrare nell’universo e poi spostarti in base alle tue preferenze.”

Detto in altro modo: vogliono poter dire alla gente: “Puoi saltare ovunque. Sono interconnessi ma allo stesso tempo non lo sono. Non devi vedere A per goderti B. Puoi seguire i tuoi gusti, le tue preferenze e trovare ciò che desideri nell’arazzo Marvel”. Dovremo vedere fino a che punto è vero che lo spin-off di Wandavision, la nuova versione di Daredevil e il personaggio nato dalle ceneri di Iron Man che ci è stato presentato in Black Panther : Wakanda Forever sono totalmente indipendenti.