The Substance: Demi Moore torna a Cannes parlando di nudità e violenza

In The Substance, Moore interpreta Elisabeth Sparkle, una celebre attrice e conduttrice

Demi Moore ha fatto parlare di sé al Festival di Cannes con la sua interpretazione nel body horror The Substance, diretto da Coralie Fargeat. La pellicola, che ha attirato l’attenzione per la sua cruda rappresentazione della nudità e della violenza, richiedeva a Moore di esporsi in modo estremo, sia fisicamente che emotivamente.

The Substance si concentra sugli standard di bellezza, la mascolinità tossica e l’odio femminile per se stesse, con un approccio satirico e sanguinoso

The Substance Demi Moore - cinematographe.it

In The Substance, Moore interpreta Elisabeth Sparkle, una celebre attrice e conduttrice di un programma, che viene rimpiazzata da una star più giovane e affascinante, interpretata da Margaret Qualley. Questa sostituzione innesca un conflitto tra le due donne, culminando in una delle scene più crude del film, dove Moore e Qualley si affrontano in un combattimento nudo e senza esclusione di colpi. La sequenza ha suscitato reazioni entusiastiche al festival, con il pubblico che ha accolto il film con stending ovation.

Durante la conferenza stampa di The Substance, Moore ha parlato della sfida che il film ha rappresentato per lei, spingendola fuori dalla sua zona di comfort, sottolineando che le immagini esplicite erano necessarie per raccontare la storia e ha lodato la sensibilità con cui Fargeat ha diretto queste scene, creando un ambiente di fiducia reciproca. L’attrice ha anche respinto i paragoni tra la trama del film e la sua esperienza personale come attrice matura in una Hollywood ossessionata dalla giovinezza, affermando di non essersi mai vista come una vittima. Secondo lei, The Substance mira a distorcere la prospettiva maschile della “donna ideale”.

Fargeat ha spiegato che la violenza nel film serve come metafora della violenza, sia emotiva che fisica, che le donne subiscono dagli uomini e infliggono a se stesse nella ricerca di ideali di bellezza irrealistici. Ha scelto di rappresentare questa violenza in modo estremo per riflettere la sua reale intensità. “Non conosco nessuna donna che non abbia un disturbo alimentare o qualche altra cosa che sia violenza nei confronti d del suo corpo,” ha detto la regista, giustificando così la scelta di mostrare tale brutalità sullo schermo.

I personaggi maschili di The Substance sono rappresentati come diverse incarnazioni della mascolinità tossica. Tuttavia, i creatori del film hanno chiarito che non intendono condannare tutto il genere maschile. “Non siamo anti-uomini, siamo anti-cretini,” ha dichiarato Moore, mentre Dennis Quaid, che interpreta Harvey, un produttore televisivo squallido, ha aggiunto che Fargeat non odia gli uomini, ma solo gli stronzi. Quaid ha dedicato la sua performance al defunto Ray Liotta, l’attore originariamente scelto per il ruolo di Harvey, lodando Liotta come un attore incredibile.

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