Parthenope: a Cannes 10 minuti di applausi per il nuovo film di Paolo Sorrentino [VIDEO]
Il regista si è commosso alla premiere al Festival di Cannes di Parthenope.
Un commosso Paolo Sorrentino ha accolto dieci minuti di standing ovation ricevuti dal pubblico presente alla premiere mondiale di Parthenope tenutasi martedì 21 maggio al Festival di Cannes. Il suo ultimo film – che vanta un cast d’eccezione a cui fa parte anche il grande Gary Oldman – partecipa alla kermesse nella sezione in Concorso.
“Per me, questo film è una celebrazione del viaggio della mia vita”, ha dichiarato un commosso Paolo Sorrentino a Cannes
“Per me, questo film è una celebrazione del viaggio della mia vita”, ha detto il regista alla serata di presentazione. “Ringrazio Thierry Frémaux per avermi fatto cominciare qui il mio viaggio nel cinema 20 anni fa”. Il regista ha così ricordato il primo dei suoi sette film presentati a Cannes, Le conseguenze dell’amore del 2004, con protagonista Toni Servillo.
La standing ovation da parte del pubblico ha anche commosso la protagonista di Parthenope, l’esordiente Celeste Dalla Porta. Abbracci anche tra gli altri membri del cast presenti in sala: Stefania Sandrelli, Gary Oldman, Luisa Ranieri, Isabella Ferrari, Beppe Lanzetta, Dario Aita e Daniele Rienzo.
Parthenope (qui le prime immagini) racconta la vita di Partenope, che ha preso il nome dalla sua città, Napoli, ma non è una sirena né un mito partenopeo. La sua storia ha inizio con la sua nascita, avvenuta nel 1950, e vede ripercorso tutto il lunghissimo repertorio della sua esistenza: la spensieratezza e il suo svenimento, la bellezza classica e il suo cambiamento inesorabile, gli amori inutili e quelli impossibili, i flirt stantii e le vertigini dei colpi di fulmine, i baci nelle notti di Capri, i lampi di felicità e i dolori persistenti, i padri veri e quelli inventati, la fine delle cose, i nuovi inizi.
Intorno a lei ci sono gli altri, uomini e donne vissuti, osservati, amati con le loro derive malinconiche, gli occhi un po’ avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro. Sempre in compagnia dello scorrere del tempo, questo fidanzato fedelissimo e di una Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male.