Paolo Conte alla Scala – Il maestro è nell’anima: tutto quello che c’è da sapere sul documentario

Dietro la macchina da presa, un'assoluta garanzia: Giorgio Testi.

Paolo Conte alla Scala – Il maestro è nell’anima. Si intitola così il documentario in programma per questa sera, a partire dalle ore 21.20, su Rai Tre, dedicato a uno dei migliori cantautori italiani di sempre. Nello specifico, ripercorre la sua esibizione presso il Teatro alla Scala di Milano il 19 febbraio 2023. Una data spartiacque, giacché, per la prima volta in 250 anni, il tempio dell’opera lirica ha aperto le sue porte alla canzone popolare.

Tutto quello che c’è da sapere su Paolo Conte alla Scala – Il maestro è nell’anima

Tutto quello che c'è da sapere su Paolo Conte alla Scala – Il maestro è nell'anima - Cinematographe.it

I fan e i semplici curiosi hanno, dunque, l’opportunità di scoprire un’eccellenza italiana, anche fatti meno noti, attinenti alla sfera intima. Promosso da Caterina Caselli con grande convinzione e prodotto da Sugar Play, Paolo Conte alla Scala – Il maestro è nell’anima porta la firma alla regia di Giorgio Testi. Che tra musica, ricordo e confidenza fa luce sull’anima artistica di un musicista definito dalla critica americana “traghettatore estetico dal Novecento al futuro”.

Giorgio Testi ha costruito la propria carriera internazionale dietro la macchina da presa di live film e documentari secondo un approccio cinematografico. Nel corso degli ultimi 15 anni ha collaborato insieme ad alcuni dei maggiori cantanti e band sulla scena mondiale, tra cui Andrea Bocelli, The Rolling Stones, The Gorillaz, Amy Winehouse, The Killers e The 1975. Il talento unico e riconoscibile è stato in grado di mettere d’accordo tutti, sia i fan sia la critica. Nel lungo elenco di risultati raggiunti vanta candidature a Grammy, Emmy e Bafta, oltre alla partecipazione a festival prestigiosi.

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Il documentario offre un ritratto intimo di Paolo Conte, sia attraverso la musica che le sue parole. Le immagini del concerto alla Scala si alternano infatti, a un’intervista realizzata il giorno dopo l’evento, riguardante sia la sfera umana sia artistica.

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