The Predator (2018): 5 selvagge curiosità sul film di Shane Black

Uscito nel 1987, Predator è un film di fantascienza d’azione diretto da John McTiernan e interpretato da Arnold Schwarzenegger. Il film combina elementi di suspense, azione intensa e fantascienza, ed è ormai diventato iconico. Molti anni dopo, nel 2018, nei cinema è uscito The Predator: ecco 5 curiosità sul film che (forse) non sai.

Predator, il film del 1987, segue le vicende di un’unità d’élite delle forze speciali, guidata dal maggiore Dutch Schaefer (interpretato da Arnold Schwarzenegger), inviata in una giungla centroamericana per una missione di salvataggio. Inizialmente incaricati di recuperare un ministro sequestrato dai guerriglieri, la squadra scopre presto che la missione nasconde un obiettivo più sinistro. Dopo aver eliminato i ribelli, i membri del team si rendono conto di essere braccati da una misteriosa e invisibile entità. Questo predatore, dotato di tecnologia avanzata e capacità di mimetizzazione, inizia a cacciare e uccidere i soldati uno a uno. Mentre la squadra cerca di sopravvivere e capire la natura del loro nemico, Dutch si rende conto che l’alieno li considera prede in una caccia sportiva.

The Predator: l’iconico film si rinnova

The Predator, diretto da Shane Black, è un nuovo capitolo dell’iconico franchise di fantascienza. La storia inizia con il cecchino delle forze speciali Quinn McKenna (Boyd Holbrook) che, durante una missione in Messico, si imbatte in una navicella aliena. Dopo aver avuto un incontro ravvicinato con un Predator, Quinn riesce a inviare alcuni pezzi della tecnologia aliena a casa sua.

Nel frattempo, suo figlio Rory (Jacob Tremblay), un bambino molto intelligente ma con difficoltà a socializzare, scopre e attiva accidentalmente l’equipaggiamento alieno. Questo evento richiama l’attenzione dei Predator, che arrivano sulla Terra con intenzioni letali. Mentre il governo tenta di coprire l’incidente, Quinn viene catturato e si ritrova con un gruppo di ex soldati, ognuno con le proprie peculiarità. Insieme, si alleano per proteggere Rory e fermare la minaccia aliena. Con l’aiuto di Casey Bracket (Olivia Munn), una biologa evoluzionistica, il gruppo cerca di comprendere e combattere la tecnologia avanzata dei Predator.

1. The Predator è stato girato 30 anni dopo l’uscita del primo film Predator nel 1987

Il film del 2018 segna il trentesimo anniversario dell’originale Predator, uscito nel 1987. Questo lungo intervallo ha permesso al franchise di evolversi significativamente, sia in termini di tecnologia cinematografica che di narrazione, offrendo ai fan una versione aggiornata e ancora più intensa delle avventure del temibile alieno cacciatore.

2. Arnold Schwarzenegger è stato fondamentale per il film

L’originale Predator è diventato un cult soprattutto grazie alla performance di Arnold Schwarzenegger nei panni del maggiore Dutch Schaefer. Il suo carisma e la sua presenza scenica nella pellicola hanno contribuito a creare un’icona del cinema d’azione che ha ispirato numerosi sequel e spin-off.

3. The Predator riconosce l’esistenza dei film precedenti

In un omaggio ai fan di lunga data, The Predator fa espliciti riferimenti ai film precedenti della saga. In particolare, c’è un richiamo diretto a Predators (2010) di Robert Rodriguez, dove uno dei personaggi menziona che i Predator rapiscono esseri umani per sport, portandoli in luoghi sconosciuti.

4. Due attori di Predator sono diventati governatori

Un fatto curioso è che due attori del film originale del 1987 sono diventati governatori negli Stati Uniti: Arnold Schwarzenegger è stato governatore della California e Jessie “the Body” Ventura è stato governatore del Minnesota. Un evento raro nel mondo di Hollywood.

5. Le scene d’azione esterne di Stargazer sono state girate in un impianto di trattamento delle acque reflue

Una delle location meno glamour del film è l’impianto di trattamento delle acque reflue di Lulu Island a Richmond, British Columbia. Le riprese in questo luogo non sono state semplici: quando il vento soffiava in una certa direzione, l’odore dei liquami rendeva l’ambiente particolarmente sgradevole per cast e troupe.

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