Dancing for the Devil: la scioccante storia vera della docuserie Netflix
Dancing for the Devil svela i segreti della setta nascosta dietro il successo di TikTok.
La nuova docuserie di Netflix Dancing for the Devil: The 7M TikTok Cult getta luce su un’inquietante realtà nascosta dietro il successo apparente di 7M Films e della Chiesa di Shekinah, entrambe guidate da Robert Shinn. La storia che emerge è una complessa rete di controllo coercitivo, accuse di abusi sessuali, e controversie finanziarie.
La fondazione della chiesa di Shekinah e l’ascesa di Robert Shinn dietro il documentario Dancing for the Devil: The 7M TikTok Cult
Robert Shinn, ex medico con una laurea all’Università di Toronto, ha fondato la Chiesa di Shekinah nel 1994 a Santa Fe Springs, California, per poi trasferirsi a Norwalk nel 2000. Oltre a servire come pastore, Shinn ha cercato di affermarsi come produttore cinematografico, con scarso successo. Film come Random Encounters e He’s Way More Famous Than You non hanno ottenuto il riconoscimento sperato.
Il figlio di Robert, Isaiah Shinn, ha successivamente dato vita a 7M Films nel 2021, un’agenzia di gestione per ballerini su social media, che ha trovato successo durante la pandemia di COVID-19. Offrendo servizi completi per la produzione di contenuti, 7M Films ha rapidamente guadagnato popolarità.
Le prime controversie contro la setta
Nel 2022, come mostrato in Dancing for the Devil: The 7M TikTok Cult, l’attenzione pubblica si è concentrata su 7M Films quando la famiglia della ballerina Miranda Derrick ha accusato l’organizzazione di essere una setta. In un video live su Instagram, la sorella di Miranda, Melanie Wilking, e i loro genitori hanno sostenuto che Miranda fosse stata isolata dalla famiglia e manipolata. Miranda ha negato tali accuse, affermando che il distacco dalla famiglia era una sua scelta personale.
Questo episodio ha portato altre famiglie e ex membri a farsi avanti con accuse simili contro Shinn e le sue organizzazioni. Le accuse variavano dall’abuso sessuale alla cattiva condotta finanziaria, fino alle violazioni del lavoro e al controllo coercitivo. Shinn e i suoi associati hanno negato tutte le accuse.
Le accuse verso la setta protagonista di Dancing for the Devil: The 7M TikTok Cult
Dancing for the Devil rivela che Shinn esercitava un controllo significativo sui membri di 7M Films e della Chiesa di Shekinah. Ex membri hanno riferito di essere stati scoraggiati dal mantenere contatti con i propri cari e di dover sottostare a rigide regole e regolamenti, come svegliarsi alle 5 del mattino per pregare e ottenere l’approvazione per ogni attività. I ballerini erano costretti a conformarsi a specifici standard di aspetto, con le donne incoraggiate a mantenere tagli di capelli corti e biondi e a seguire diete rigorose.
Inoltre, numerosi ex membri hanno accusato Robert Shinn di cattiva condotta sessuale. Kylie Douglas, ex ballerina dei 7M, ha raccontato che Shinn le aveva offerto di farle un massaggio terapeutico per poi molestarla. Altre giovani donne per Dancing for the Devil: The 7M TikTok Cult hanno riferito di essere state costrette a fornire massaggi a Shinn, durante i quali lui rimaneva nudo o chiedeva loro di spogliarsi.
Le accuse non si fermano qui. Ex membri hanno denunciato che Shinn esercitava un controllo finanziario totale, richiedendo accesso ai loro conti bancari e trattenendo gran parte dei loro guadagni. Melanie Lee e Priscylla Lee hanno raccontato di aver lavorato per la chiesa e di non aver mai ricevuto il giusto compenso, con i loro conti bancari spesso svuotati da Shinn e i suoi collaboratori.
Recentemente, ex membri come Melanie, vista nel documentario Dancing for the Devil: The 7M TikTok Cult, e Priscylla Lee hanno intrapreso una causa contro Shinn per cattiva condotta finanziaria, affiancati da ballerini come Aubrey Fisher e Kylie Douglas. In risposta, Shinn ha avviato delle cause per diffamazione contro blogger e influencer che hanno diffuso le accuse.
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