Bridgerton 3: la recensione dell’atteso finale di stagione. Lieto fine tra Penelope e Colin?

La recensione della seconda parte della terza stagione di Bridgerton, su Netflix dal 13 giugno 2024. Un racconto di donne che scoprono cosa vogliono essere e dove vogliono stare.

Penelope (Nicola Coughlan) e Colin (Luke Newton) sono diventati realtà. Ci sono loro che ormai non riescono più a fare a meno l’uno dell’altra, l’uno del corpo dell’altra. Incomincia con un rapporto che viene sancito di fronte alle famiglie la seconda parte di Bridgerton 3 che arriva su Netflix il 13 giugno 2024 (qui trovate la recensione della prima parte). Sicuramente però le cose per i due personaggi si complicheranno e non si potrà che tifare per loro.

I due amici che ora si sono scoperti innamorati

“Cari lettori, le stagioni del nostro gaio mercato matrimoniale seguono perlopiù schemi prevedibili”

Penelope e Colin sono meravigliosi, li amiamo perché sono quelli che solitamente non sono mai al centro e ora finalmente è giunto il loro momento. Quelle prime parole che aprono il quinto episodio di Bridgerton 3 spiegano ogni cosa, non si tratto di una narrazione prevedibile, o almeno non prevedibile per l’idea di diamante che la Regina impone ogni anno ed è Lady Whistledown a dirlo, ovvero Penelope che scrive di se stessa. Che bella storia quella di Penelope, la ragazzina messa da parte dentro e fuori la famiglia, irrisa e derisa, e ora stiamo assistendo al suo sbocciare potente e vorticoso.  Mano nella mano con il suo Colin entra in casa Bridgerton dalla porta principale, con il ruolo che ha tanto sognato. 

“Si dice che la sorpresa ha una parte di segretezza più una parte di velocità e ieri sera un sorprendente annuncio è giunto alla velocità del fulmine

Penelope e Colin ora sono una coppia, è bastato poco e tutto è cambiato. Quegli amici di sempre, sono innamorati, addirittura fidanzati. Ci sono però troppi segreti ancora che gravano su molti personaggi tra cui, inevitabilmente, Penelope. Lei sta avendo la sua rivoluzione, è cambiata, ha capito chi è ed ormai ha smesso i panni della goffa Penelope per la seducente e luminosa Penelope, la donna Penelope non più la ragazzina che viveva le esistenze degli altri scrivendo i pettegolezzi di Lady Whistledown. L’altro personaggio attorno a cui si costruisce questa stagione è Colin che è felice, davvero felice, ama e adora la sua futura moglie come non ha mai amato e adorato nessun altro. 

Tra desiderio e felicità, tra maturazione e crescita, arriverà il momento delle scelte

Penelope si troverà inevitabilmente di fronte ad un bivio, continuare ad essere Lady Whistledown o essere la moglie di Colin Bridgerton. Essere ciò per cui ha vissuto o essere colei che ha sempre sognato di essere. Penelope continuerà il suo viaggio e la sua maturazione, dovrà prendere delle decisioni, decidere chi diventerà e cosa farà della sua vita. Non potrà continuare a fingere per sempre. 

Penelope è ormai una donna, ama, desidera, vuole essere presente sempre, in ogni momento e Colin dal canto suo la apprezza anche per questo ma lui, lo sappiamo bene, e Eloise (Claudia Jessie) non perde l’occasione di dirlo, odia Lady Whistledown per ciò che ha fatto alla sua famiglia e quindi, è chiaro, l’unica domanda da porsi è: cosa farà quando saprà che la sua grande nemica è la donna che più ama?

Quella di Bridgerton 3 sarà una corsa tra il desiderio e nella felicità di Colin, di minuto in minuto loro sono sempre più uniti e la paura che il loro legame si rompa è sempre più forte. Come in ogni racconto di questo tipo, ci saranno vari momenti in cui lo spettatore temerà per gli amanti, nel senso etimologico, ci saranno nemici (un tempo amici e nemici pubblici) che proveranno a impedire loro di stare insieme, che proveranno a interferire sui giochi del destino. Quanto si è disposti a mettere da parte per essere felici? Forse è meglio dire, quanto è disposta a perdere una donna per chi ama? 

Un racconto di donne che scoprono cosa vogliono essere e dove vogliono stare

Intorno a Penelope e Colin, ci sono gli altri personaggi, interessanti sono sicuramente le storie di Eloise e Francesca (Hannah Dodd). Anche Eloise verrà messa alla prova e inizierà a capire molto del mondo, lei così rigida e intransigente comprenderà che esistono anche le sfumature, non solo il bianco e nero. Sarà il tempo di scendere a patti, di parlare con le persone e non restare rigidamente bloccate nel proprio spazio, o meglio nello spazio in cui si è relegata dopo gli avvenimenti della scorsa stagione. 

Francesca potrebbe diventare il nuovo «diamante della stagione», la ragazza più ambita e favorita dalla Regina Carlotta. A differenza di sua sorella Daphne, Francesca Bridgerton non è felice di essere al centro dell’attenzione, eppure, tutti lo pensano, incontrerà chi sconvolgerà la sua vita. La Regina aveva deciso per lei un marito ma lei incontra ad un ricevimento John Stirling e si riconoscono. L’uomo è silenzioso, tanto quanto Francesca, ama la musica proprio come la giovane e passano il tempo a parlare ma anche a stare in silenzio. John non cerca di cambiare Francesca e i due stanno sempre bene insieme. Francesca scopre un amore mite e tranquillo senza quei terremoti che gli altri Bridgerton hanno vissuto. L’amore è anche cura e sicurezza, protezione e accoglienza. Sono questo Francesca e John.

Bridgerton è soprattutto un racconto di figure femminili, donne giovani che trovano il loro posto e che in un modo o nell’altro riescono a trovare, ciascuna, il proprio luogo felice. Tutte le giovani di questa serie si ribellano a qualche tipo di cliché, capitanate dalle mature figure che le accompagnano. A ciascuna è destinato un viaggio, un percorso e la narrazione le porterà dove devono arrivare. 

Bridgerton 3: conclusioni e valutazioni

Bridgerton 3 riesce a parlare con molta semplicità dell’essere donna, dei rapporti con l’altro sesso.  Attraverso la storia di Penelope e di Colin la serie può discutere sulla crescita personale e in coppia, su quanto sia complicato sapere cosa si vuole e a cosa si è disposte a rinunciare per essere felici. Ancora una volta Bridgerton fa centro grazie a due personaggi che catalizzano l’attenzione e lo sguardo, grazie al loro viaggio dalla periferia al centro Penelope e Colin sono i protagonisti d’elezione per chi guarda e pensa che la rivoluzione di quelli non baciati dalla fortuna è il viaggio più bello.

Regia - 4
Sceneggiatura - 4
Fotografia - 4
Sonoro - 3.5
Recitazione - 4
Emozione - 3.5

3.8