American Psycho, Chloë Sevigny era terrorizzata da Christian Bale. Come darle torto?

Nel 1936 Constantin Stanislavski pubblicò An Actor Prepares, il primo di tre libri sulla recitazione che cambiarono la vita di migliaia di artisti in tutto il mondo, introducendo il noto “metodo”. Il Metodo Stanislavskij è, in realtà, una serie di tecniche che consentono all’attore di comprendere perfettamente il suo personaggio, e star come Marlon Brando o Dustin Hoffman lo seguono alla lettera. Ma se non sai cosa sta succedendo, o cosa sia questo Metodo, allora stai affrontando l’esperienza più strana della tua vita su un set cinematografico.

Questo è quello che è successo a Chloë Sevigny con Christian Bale durante le riprese di American Psycho, come ha di recente ammesso l’attrice a Vanity Fair: “Ero davvero intimidita da lui e dal suo processo“. Aveva 25 anni e non capiva niente di quella persona che aveva davanti.

“Avevo bisogno di un po’ più di empatia da parte sua per sentirmi più calma, è fatta così la mia personalità. È stata una dinamica davvero impegnativa per me, ma non penso di aver agito male. Ero un po’ confusa, pensavo: Perché non puoi essere più socievole? Non sapevo nemmeno quale fosse il Metodo. Non ho mai avuto alcuna formazione ufficiale. Ho finto finché non ce l’ho fatta. Mi chiedevo “Ma cos’è questo suo approccio?” È stato molto intimidatorio.”

Da parte sua, Josh Lucas, partner di Bale nel film, sapeva cosa fosse il Metodo, ma ha trovato la sua performance “terribile” durante le riprese: “Ricordo la prima performance che ho fatto con lui. L’ho visto e sembrava così falso, e ora mi rendo conto che è stata una scelta dannatamente brillante. Era un attore che era già su un livello completamente diverso“. Nel corso degli anni Bale sarebbe diventato un’icona per un’intera generazione di attori. E sì, tutto è iniziato con American Psycho.

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