The Bikeriders: la storia vera dietro il nuovo film di Nichols
Scopriamo insieme la storia vera dietro The Bikeriders, il film di Jeff Nichols.
Seguendo la tendenza di questi ultimi anni di portare sullo schermo film ispirati a eventi e persone reali, come Oppenheimer o Killers of the Flower Moon, anche il nuovo film di Jeff Nichols, The Bikeriders, è un film tratto da una storia vera. Come accade però per qualsiasi storia “vera” trasposta sullo schermo, anche questo film si prende qualche libertà.
Nei cinema italiani dal 19 giugno 2024, il film segue le vicende dei Vandals, un club di motociclisti di Chicago, fondato da un uomo di nome Johnny (Tom Hardy) negli anni ’60. Nel corso di circa un decennio, il club cresce enormemente e finisce per trasformarsi in una vera e propria gang, che piaccia o meno a Johnny.
Quindi, cosa è reale e cosa no in questo particolare film? Scopriamolo insieme.
The Bikeriders: chi sono i veri Vandals?
I Vandals non erano un vero gruppo di motociclisti, ma la maggior parte dei personaggi che incontriamo nel film, sono basati su persone reali e la vera ispirazione di The Bikerider è il libro fotografico omonimo, creato da Danny Lyon.
Nel film Danny è interpretato dalla star di Challengers, Mike Faist, ma Lyon è un vero fotografo — attualmente ha 82 anni — che ha seguito un vero club di motociclisti conosciuto come Outlaws MC. Gli Outlaws sono effettivamente stati fondati in Illinois (Stato in cui si trova Chicago); più precisamente in una cittadina che si chiama McCook. Una particolarità molto interessante è che la maggior parte degli scatti visti nel film sono effettivamente ricreazioni delle foto originali di Lyon.
La storia vera dietro The Bikeriders – I personaggi realmente esistiti
Abbiamo già detto che Danny Lyon è una persona reale, ma quanti degli altri lo sono?
Lyon non ha mai catturato una foto del volto di Benny, quindi non è chiaro se Austin Butler gli somigli davvero, ma siamo abbastanza certi del fatto che Benny sia una persona reale. Poiché, come nel film, Lyon ha avuto conversazioni prolungate con Kathy (Jodie Comer), che sono state registrate, non abbiamo invece alcun dubbio sul fatto che questo questo personaggio invece sia esistito veramente. Comer ha basato la sua performance su quell’audio, di circa 30 minuti, per dare al suo personaggio un’accento particolare, che purtroppo va perso nella versione italiana del film.
Per questo film sono state utilizzate anche altre registrazioni di Lyon di conversazioni con altri membri di questo club, tra cui Cal, Zipco e Cockroach, che ci confermano l’esistenza di questi personaggi. Anche Johnny, interpretato da Tom Hardy, è realmente esistito ed era il fondatore degli Outlaw, come abbiamo già accennato precedentemente.
The Bikeriders: le vicende reali dietro al film
La storia di questo film è per lo più romanzata, visto che prende comunque la sua ispirazione un fotolibro che, come tale, non contiene una descrizione dettagliata della vita di questi motociclisti. Il regista Jeff Nichols ha potuto quindi spaziare con l’immaginazione nel creare la storia.
Detto questo, grazie alle registrazioni di Kathy e degli altri membri, almeno una parte del racconto è accurato. Gli Outlaws hanno effettivamente avuto una rapida espansione, finendo per avere influenza e membri provenienti anche da Milwaukee, dalla Louisville e dal Kentucky. Ora è un’organizzazione internazionale e, secondo The Chicago Reader, la vera banda di motociclisti contava circa 1.400 membri nel 2014.
E, proprio come nel film, i veri Outlaws hanno finito per trasformarsi in una vera gang, tanto che a novembre dell’anno scorso, sono stati classificati come organizzazione criminale dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.
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