Julia Roberts avalla le voci sulla sua cattiva reputazione: “è vero, spesso non sono stata troppo amichevole sul set”

Julia Roberts ammette di non essere stata la più amichevole delle colleghe di lavoro.

Julia Roberts è senza dubbio una delle attrici più amate e conosciute al mondo. Tuttavia, la sua fama non è sempre stata accompagnata da una reputazione priva di macchie. Durante i primi anni di carriera, infatti, si è scontrata con alcune figure importanti nel mondo del cinema, tra cui il regista Steven Spielberg.

Sul set di Hook – Capitan Uncino (1991), dove lei interpretava Campanellino, la tensione era palpabile. Si mormorò di un soprannome, Tinkerhell, affibbiatole dai colleghi, e lo stesso Spielberg sembrò avallare le voci, quando in un’intervista ammise come non fosse un gran momento di lavorare insieme.

Julia Roberts conferma il chiacchiericcio sul suo conto

Julia Roberts ammette di non essere stata troppo amichevole sul set - Cinematographe.it

Anche con altri co-protagonisti, tipo Nick Nolte in Inviati molto speciali, i rapporti furono tumultuosi. Da qui la reputazione di “persona difficile” con la quale lavorare, che la accompagnava. In una recente conversazione con Richard Curtis, Julia Roberts ha affrontato la questione di pieno petto. La scelta di non essere “troppo amichevole” sui set cinematografici è stata presa in maniera consapevole, onde evitare di essere sopraffatta dalle aspettative e dalle richieste associate alla fama.

Julia Roberts ammette di non essere stata troppo amichevole sul set - Cinematographe.it

Ha l’impressione di doversi trattenere perché sussistono troppi punti interrogativi su come si espanderà lo spazio. E a volte le persone la conoscono così bene da aver abbracciato in modo caloroso dei perfetti sconosciuti. Comunque, Julia Roberts ha tenuto a sottolineare di non voler ferire i sentimenti delle persone. Intende essere solo molto schietta e ci sono tante persone che faticano ad accettarlo; tuttavia, preferisce farsi portavoce del proprio reale pensiero, senza filtri.

La franchezza si è riflessa pure nei copioni dei film ai quali ha partecipato. Ad esempio, in Notting Hill impersona un’attrice famosa, pagata 15 milioni di dollari per la sua ultima pellicola. Dapprima insoddisfatta, ha esercitato pressioni affinché aumentassero il compenso, da buona femminista.

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