Angelina Jolie e quella volta che assoldò un sicario per farsi uccidere: “Fu lui stesso a salvarmi”

Rivelazione shock da parte di Angelina Jolie: l'attrice, alla fine degli anni '90, assoldò un killer per farsi uccidere.

Tra le dive più affascinanti di Hollywood, Angelina Jolie non ha mai nascosto di aver vissuto in passato, soprattutto in gioventù, momenti di forte crisi interiore e di grande depressione. In un’intervista concessa ai microfoni di The Face, l’attrice ha confessato di aver tentato di togliersi la vita per la prima volta a 19 anni, per poi ritentarci tre anni dopo assoldando un sicario.

Angelina Jolie e quella volta che assoldò un sicario per farsi uccidere

Angelina Jolie ha assoldato un sicario alla fine degli anni novanta per ucciderla. Secondo quanto ha raccontato, un suicidio avrebbe fatto soffrire di più la sua famiglia. “Non è difficile trovare dei sicari a New York. Per quanto possa sembrare folle, credo che molte persone prendano in considerazione il suicidio quando sono giovani. Ero molto consapevole del fatto che molte persone intorno a me, come mia madre, si sarebbero sentite come se non avessero dato abbastanza o fatto abbastanza se mi fossi tolta la vita. Quindi la mia soluzione era che se qualcun altro mi avesse tolto la vita, come in una ‘rapina’, allora sarebbe stato un omicidio e nessuno avrebbe sentito di avermi deluso”, ha dichiarato la star.

La tragedia è stata sventata dallo stesso killer. “Era una persona abbastanza rispettabile. Mi ha chiesto se potevo pensarci e chiamarlo di nuovo tra due mesi. Qualcosa è cambiato nella mia vita e ho pensato di resistere”, ha raccontato Angelina Jolie. L’attrice ha poi spiegato: “Spesso si prova quella sensazione di essere distrutti e ci si chiede di cosa si è capaci. Si teme di non essere in grado di essere abbastanza per proteggere e prendersi cura di coloro che si amano”.