Giovani Streghe: 5 motivi per cui è un film cult ancora oggi

Giovani Streghe ha segnato un'intera generazione, diventando fin da subito un cult: ecco 5 motivi per cui ancora oggi viene apprezzato.

Quando Giovani Streghe uscì per la prima volta al cinema, Buffy non era ancora nata. Il film del 1996 è stato il primo ad aver lanciato sul grande schermo il concetto di empowerment femminile, unendo il genere dell’horror al teen drama, che avremmo poi visto nella serie tv con Sarah Michelle Gellar. Diretto da Andrew Fleming (Amici per gioco, amici per sesso; Le ragazze della Casa Bianca; Matrimonio impossibile), Giovani Streghe vanta un cast di attrici promettenti che avremo visto successivamente sul piccolo e grande schermo, come Robin Tunney (The Mentalist) e Neve Campbell (la serie cinematografica di Scream). La protagonista è Sarah, un’adolescente non comune e dotata di incredibili capacità. Quando inizia a frequentare una scuola cattolica, la ragazza fa amicizia con un gruppo di sue coetanee che manifestano le sue stesse doti. A distanza di quasi trent’anni, spieghiamo i 5 motivi per cui Giovani Streghe è un film cult ancora oggi.

1. Giovani Streghe era già avanti rispetto alla sua epoca

Giovani Streghe; cinematographe.it

Per la sua epoca, probabilmente Giovani Streghe era già proiettato verso il futuro. Il film affronta diverse tematiche che spaziano tra l’empowerment femminile, agli abusi sulle donne, la differenza di classi sociali, il bullismo, il revenge porn e le insicurezze tipiche degli adolescenti. Per la prima volta, le protagoniste sono giovani donne forti che mirano ad essere libere ed indipendenti. Sono emarginate e si ribellano alla società che le discrimina. E quando perdono il controllo della situazione, riescono a cavarsela con le sole forze.

Sarah si vendica di un ragazzo che poi mette in giro voci non vere sul suo conto quando lei non si concede; Bonnie vorrebbe non avere più quelle cicatrici sul corpo per evitare di essere giudicata; Rochelle riesce a vendicarsi di una sua coetanea che la bullizza; Nancy sogna una vita più agiata per la sua famiglia e riesce ad averla, salvo poi mirare ad ottenere sempre di più per se stessa – e quindi finisce per essere attratta dall’occultismo.

2. Giovani Streghe: le opere derivate

Serie tv come Streghe e Sabrina, vita da strega sono solo due esempi di come il film di Andrew Fleming abbia ispirato il piccolo schermo. In Streghe, le protagoniste sono tre sorelle adulte molto legate che scoprono di avere dei poteri magici, che useranno a fin di bene, sconfiggendo le varie forze del male. Sabrina Spellman è invece un’adolescente che scopre di essere una strega nel giorno del suo sedicesimo compleanno.

Tra i film più famosi sulle streghe usciti dopo Giovani Streghe ricordiamo Amori e Incantesimi (1998), una commedia romantica con Sandra Bullock e Nicole Kidman; Le streghe di Salem (2012) del visionario Rob Zombie; The Blair Witch Project (1999), l’inquietante mockumentary sulla suddetta strega di Blair; e The Witch (2015) con Anya Taylor-Joy, che esplora il folklore e la superstizione nell’America puritana del Seicento.

3. Come Giovani Streghe ha ispirato il mondo dell’occulto non solo al cinema

Giovani Streghe non è stato solo fonte d’ispirazione per altre opere, ma ha anche contribuito a far accrescere la popolarità della magia tra le adolescenti degli anni ’90 – una cosa che continua ancora oggi. Peg Aloi, giornalista del Time, all’epoca dell’uscita del film osservò come molte ragazze avevano iniziato ad interessarsi a concetti come stregoneria e paganesimo. Decenni dopo, social come TikTok e Instagram sono pieni di aspiranti “streghe” che si inventano incantesimi e riti di ogni tipo.

4. La morale di Giovani Streghe

Giovani Streghe, attraverso le tematiche sopra citate, spiega come una donna può essere artefice del suo futuro, costruendoselo da sola. Attenzione, però, a ciò che si desidera: nel voler controllare troppo la propria vita, si finisce come Nancy che abusa del suo potere e ne esce mentalmente distrutta. Nulla si ottiene con semplicità e la magia non è la soluzione a tutti i problemi. A volte bisogna guadagnarsi il rispetto e l’amore delle persone.

5. L’iconica colonna sonora di Giovani Streghe

Giovani Streghe; cinematographe.it

Il 1° febbraio 1985, i The Smiths pubblicavano How Soon is Now?, una ballata dai richiami folkloristici che ottenne ancora di più popolarità quando venne inserita nella colonna sonora di Giovani Streghe. Inconfondibili le frasi d’apertura “I am the son, and the heir, of a shyness that is criminally vulgar. I am the son and heir, of nothing in particular.” L’iconico brano verrà poi utilizzato per la sigla della serie tv Streghe.