Deadpool & Wolverine: spiegazione del finale e della scena post-credit [SPOILER]
Se volete sapere cosa succede nel finale di Deadpool & Wolverine e in cosa consista la scena post-credit, siete nel posto giusto. Una sola avvertenza: occhio agli spoiler.
Il 24 luglio 2024, per The Walt Disney Company Italia, arriva al cinema Deadpool & Wolverine, il terzo capitolo del franchise Deadpool e il numero 34 del Marvel Cinematic Universe. Come spesso accade, quando arriva un film così, è opprtuno tornarci sopra per riflettere su una o due cose importanti che possono essere sfuggite a una prima visione. Deadpool & Wolverine è diretto da Shawn Levy e interpretato, tra gli altri, da Ryan Reynolds, Hugh Jackman, Emma Corrin e Matthew Macfayden. È veloce, intenso, divertente e molto più scorretto dello standard cui ci ha abituati la Marvel, anche perché è il primo film per il Mercenario Chiacchierone, Deadpool, in qualità di personaggio dell’MCU (vale anche per Wolverine). Di seguito, la risposta a due degli interrogativi più pressanti suscitati dalla visione del film. Primo, cosa succede nel finale e con quali implicazioni per il futuro dei protagonisti. Poi, e questo per la Marvel è un vero e proprio must, cosa succede nella scena post-credit. Chi procede lo fa a suo rischio e pericolo: da qui in avanti, solo spoiler.
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Cosa succede nel finale di Deadpool & Wolverine
Deadpool (Ryan Reynolds) è nei guai. Il suo mondo sta per scomparire – inclusa Vanessa (Morena Baccarin), l’amore della sua vita – perché è venuta meno la sua àncora universale, l’entità che lo mantiene in vita: Wolverine (Hugh Jackman). Parola di Mr. Paradox (Matthew Macfayden) della Time Variance Authority, altrimenti detta TVA. È lui a occuparsi della liquidazione del mondo di Deadpool; in genere il processo richiede millenni, ma Paradox ha fretta di arrivare al risultato (all’insaputa dei piani alti della TVA) e decide di servirsi del micidiale Time Ripper. Deadpool, spaventato all’idea di perdere tutti quelli che ama, si mette alla ricerca di una nuova àncora universale. Setaccia dimensioni alternative per un Wolverine disponibile a trasferirsi nel suo mondo. Ne trova uno, ma è il peggiore di tutti: stanco, alcolizzato e travolto dei sensi di colpa. Anche se fosse all’altezza del compito, comunque, servirebbe a poco. Paradox, per impedire che interferiscano, li teletrasporta entrambi nel Vuoto.
Il Vuoto è una realtà-discarica in cui vengono raccolti i rimasugli dei mondi in via di deperimento. Qui i protagonisti incontrano Blade (Wesley Snipes), Elektra (Jennifer Garner), Johnny Storm/ Torcia Umana (Chris Evans), Gambit (Channing Tatum) e Laura/ X-23 (Dafne Keen), una vecchia conoscenza di Logan. Insieme formeranno un team improvvisato per aiutare Deadpool e Wolverine a tornare a casa. Il Vuoto è governato – con il consenso di Paradox – da Cassandra Nova (Emma Corrin), sorella telepate di Charles Xavier dotata di terribili poteri mentali. Cassandra ha la facoltà di riportare i protagonisti nel mondo agonizzante di Deadpool ma accetta di farlo soltanto quando, dopo un assalto al suo quartier generale, scopre che Paradox l’ha tradita. Decide seguire Deadpool nel suo mondo, dove nel frattempo Paradox ha già azionato il Time Ripper. Cassandra vuole utilizzarlo per distruggere quella e le rimanenti realtà alternative e regnare incontrastata sull’unica rimasta, il Vuoto.
Per impedirglielo, Deadpool e Wolverine devono mandare in tilt il Time Ripper. L’unico modo di “spegnerlo” è creare un ponte di energia tra le sorgenti di materia e antimateria, bloccandone i processi interni. L’operazione può essere compiuta solo manualmente e ci sono alte probabilità di non sopravvivere, dopo. Deadpool e Wolverine discutono su chi dovrà sacrificarsi. Logan si offre, per emendare gli errori del passato, non avendo nulla da perdere in un mondo che non è il suo. Deadpool non se la sente di lasciarlo morire, lo stordisce e raggiunge il Time Ripper; intende sacrificarsi nel nome dei suoi amici e, soprattutto, di Veronica. Ma una persona da sola non basta, per collegare i canali di alimentazione. Logan, riacquistati i sensi, raggiunge Deadpool, ne afferra il braccio e con l’altro stringe il canale di alimentazione rimasto scoperto (l’altro lo tiene Deadpool). Il Time Ripper va in tilt, Cassandra viene spazzata via, Paradox arrestato dalla TVA che nel frattempo ha scoperto i suoi piani. Deadpool e Wolverine, malconci, sono sopravvissuti. Il primo ritrova i suoi amici – Vanessa sembra disponibile a ricominciare una relazione – mentre Wolverine e X-23 fanno ormai parte stabilmente di questa realtà e sono pronti, chissà, a lavorare insieme. I Mutanti sono membri a tutti gli effetti dell’MCU.
Cosa succede nella scena post-credit di Deadpool & Wolverine
La scena post-credit (alla fine dei titoli di coda) e/o mid-credit (a metà circa) è una storica tradizione per i film dell’MCU. Con più di uno scopo: 1) tenere il pubblico in sala mentre sullo schermo scorrono i nomi delle persone che hanno lavorato al film, in segno di gratitudine e rispetto, 2) anticipare archi narrativi, 3) introdurre nuovi personaggi e 4) presentare nuove realtà. A volte, la scena ha una funzione più elementare, autoironica e sdrammatizzante. Nel caso di Deadpool & Wolverine ce n’è una sola e post-credit, cioè alla fine dei titoli di coda. L’umorismo dissacrante è quello firmato Ryan Reynolds. Vediamo cosa succede.
Deadpool torna nel quartier generale della TVA per tutelare il suo buon nome. Nel corso del film, Johnny Thunder/ Torcia Umana (Chris Evans) era stato fatto a pezzi da Cassandra Nova: servendosi dei suoi poteri mentali, lo aveva letteralmente spogliato della pelle. La punizione era una risposta al profluvio di insulti e oscenità che Johnny le aveva rivolto e che, badate bene, non aveva avuto modo di sentire personalmente; era stato Deadpool a riferirli, mentre il povero Johnny negava con forza (e inutilmente). Nella scena post-credit, Deadpool chiede l’intervento del Var (parole sue) e sottopone alla visione del pubblico una registrazione effettuata da telecamere a circuito chiuso del suo dialogo con Johnny: salta fuori che Torcia Umana le aveva dette sul serio, quelle cose, a Cassandra. Deadpool, soddisfatto e sprezzante, abbandona la sala. Non la più illuminante scena post-credit, ma difficilmente ricapiterà di ascoltare così tante volgarità venire fuori dalla bocca di Chris Evans.