Terminator, Linda Hamilton su Arnold Schwarzenegger: “Era un bodybuilder che si atteggiava a attore”

Forse uno dei film di fantascienza più influenti degli anni ’80, con il permesso di Blade Runner (1982), è l’originale Terminator (1984). 40 anni fa, James Cameron fece il suo debutto ufficiale e solista alla regia con un mix di azione e androidi omicidi che ci ha lasciato una coppia dello schermo troppa iconica da dimenticare.

Il duo composto da Arnold Schwarzenegger e Linda Hamilton, questa volta cacciatore e preda, e che ha formato un’inaspettata alleanza nel glorioso seguito Il giorno del giudizio, è passato alla storia come uno dei più iconici del cinema, ma durante le prime riprese i sentimenti tra i due attori erano tutt’altro che amichevoli, soprattutto da parte di Linda Hamilton.

Come ha confessato l’attrice nell’ambito del documentario Netflix Arnold, la sua prima impressione nei confronti dell’austriaco non è stata molto positiva, arrivando addirittura a definirlo un “poser”. Naturalmente, a poco a poco, il buon vecchio Arnie ha guadagnato la fiducia di Linda:

“Per definizione, Arnold era un falso, un bodybuilder che si atteggiava a attore. Ma, spinta dalla curiosità, andai a guardarlo e mi convinse. La fisicità, la rigidità e tutte le cose che era implementando. Ho pensato: Okay, potrebbe funzionare.”

Inoltre, Linda Hamilton si è rivelata una persona piuttosto scettica non solo nei confronti del suo co-protagonista, ma nei confronti del progetto di James Cameron in generale. “Non credevo che Terminator fosse particolarmente migliore di altre sceneggiature che avevo letto. Voglio dire, non ne avevo davvero idea. Aveva un budget molto basso ed eravamo tutti abbastanza nuovi in questo ambiente. Sicuramente avevo i miei dubbi in merito.”

Arnold Schwarzenegger ha ricordato come è stato il suo incontro con Linda Hamilton pochi giorni prima delle riprese di Terminator 2. Un incontro che sembrava segnato da… (sana) invidia! “Qualche giorno prima dell’inizio delle riprese, Jim Cameron mi dice: Usciamo insieme e facciamo una bella cena. Linda entra e si toglie il maglione, e io guardo le sue braccia. I tricipiti, le vene dei bicipiti. Era come un bodybuilder, ma in miniatura. E ho detto: Non posso credere che quella figlia di puttana sia più muscolosa di me.”

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