Asia Argento: “la meditazione mi ha salvata dalle dipendenze. Morgan è malato”
Un altro tema toccato nell'intervista di Asia Argento riguarda la sua relazione con Morgan
Asia Argento ha recentemente celebrato tre anni di sobrietà, segnando una tappa importante nel suo percorso di recupero dalle dipendenze. In una lunga intervista, l’attrice ha condiviso riflessioni profonde sulla sua battaglia contro l’alcol e la droga, offrendo uno sguardo intimo sulla sua vita privata e professionale.
Cosa pensa Asia Argento di Morgan?
Nel corso dell’intervista, Asia Argento ha parlato delle difficoltà che affrontano coloro che lottano contro la dipendenza, descrivendo il processo di disintossicazione come un percorso che solo pochi riescono a completare. “Chi ha una dipendenza vera difficilmente riesce a smettere. Direi un cinque per cento,” ha affermato, sottolineando la complessità e la gravità del problema. L’attrice attribuito il suo successo nel mantenere la sobrietà a una combinazione di impegno quotidiano e pratiche spirituali come la meditazione, che la aiutano a gestire le sfide mentali e emotive che accompagnano il recupero.
Asia Argento ha inoltre condiviso il dolore persistente per la perdita del suo ex compagno, Anthony Bourdain, chef di fama internazionale che si è tolto la vita nel 2018. Descrivendo il dolore come un’“assenza più acuta presenza” l’attrice ha riflettuto su come affrontare la tragedia e le sfide della vita senza cadere di nuovo nelle dipendenze. Ha ammesso che, nonostante i progressi, il dolore rimane una parte costante della sua vita, qualcosa con cui ha imparato a convivere piuttosto che superare completamente.
Un altro tema toccato nell’intervista riguarda la sua relazione con Morgan, padre di sua figlia Anna Lou. Asia Argento ha parlato delle recenti controversie giudiziarie che hanno coinvolto Morgan, descrivendolo come una persona “malata” che non ha ancora iniziato un percorso di cambiamento. Ha fatto un parallelo con Pier Paolo Pasolini, osservando come la dipendenza possa spesso sembrare una forza esterna che spinge le persone a comportarsi in modi che non riconoscono come propri. Secondo Argento, la vera sfida per Morgan è quella di trovare la “grazia” di desiderare sinceramente il recupero e di abbandonare i comportamenti autodistruttivi.
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