Gladiatore 2, Joseph Quinn sull’imperatore Geta: “non volevamo imitare il Commodo di Joaquin Phoenix”

L'attore britannico svela le ispirazioni dietro al villain del film: l'Imperatore Geta, che darà filo da torcere al Lucius di Paul Mescal.

Mancano pochi mesi all’uscita de Il Gladiatore II, la cui data di uscita nelle sale italiane è prevista per il prossimo 24 novembre, e stiamo finalmente iniziano a ricevere sempre più informazioni su questo attesissimo sequel. Ancora una volta diretto da Ridley Scott, la pellicola vedrà nel proprio cast Paul Mescal, Pedro Pascal, Denzel Washington e Joseph Quinn. E proprio quest’ultimo ha recentemente parlato del proprio personaggio, l’Imperatore Geta e delle ispirazioni dietro al ruolo: tra queste non il Commodo di Joaquin Phoenix.

Gladiatore 2, Joseph Quinn parla delle ispirazioni per il suo Imperatore Geta

Joseph Quinn Imperatore Geta Gladiatore 2 - Cinematographe.it

Joseph Quinn, attualmente impegnato nelle riprese de I Fantastici 4 dove interpreta Johnny Storm, la Torcia Umana, in una recente intervista per la rivista americana Empire ha spiegato quali attori e quali ruoli stanno dietro alla sua interpretazione dell’Imperatore Geta.

Tra le ispirazioni Quinn ammette di aver escluso, per varie ragioni, l’interpretazione di Joaquin Phoenix nei panni di Commodo: “Per ovvie ragioni, l’interpretazione di Joaquin Phoenix era nei nostri pensieri. Era qualcosa per cui avevamo quasi una venerazione, ma non volevamo finire per fare una copia brutta.” L’attore britannico ha rivelato di essersi ispirato ad altri villain cinematografici, come l’Owen Devian di Philip Seymour Hoffman in Mission: Impossible III (2006), oppure “Gary Oldman ne Il quinto elemento, lì aveva quel sapore di essere orribile.”

Parlando dei personaggi dell’Imperatore Geta di Quinn e del fratello l’Imperatore Caracalla (che avrà il volto di Fred Hechinger), Ridley Scott ha detto di essersi ispirato non solo alla storia ma anche alla mitologia di Roma: “loro sono probabilmente l’equivalente di Romolo e Remo. I due lunatici che hanno formato Roma ma che sono stati allattati da una lupa. [Caracalla e Geta] sono cresciuti in modo diverso ma probabilmente avranno avuto qualche danno celebrale.”

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Fonte: Empire