Quentin Tarantino svela il suo amore per Toy Story ma… “non ho intenzione di guardare il 4”
Tarantino non ha desiderio di guardare Toy Story 4, il motivo? Per il cineasta la storia è conclusa con la trilogia.
Quentin Tarantino ha le idee chiare: non guarderà mai Toy Story 4 (2019). Il celebre regista americano, in una recente intervista per il podcast Club Random with Bill Maher, ha spiegato il suo amore per il franchise d’animazione e delle difficoltà di completare una trilogia cinematografica in modo soddisfacente.
Quentin Tarantino parla delle difficoltà nel creare sequel all’altezza, compara Toy Story alla Trilogia del dollaro
Parlando di saghe cinematografiche, Tarantino ha detto di essere grande fan dei film d’animazione Toy Story della Pixar. “Non guardo tutti i film d’animazione e robe così, ma sono un grande fan della trilogia di Toy Story. Penso però che ci sia solo una trilogia che funzioni completamente e pienamente, e quella è composta da Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto, il cattivo” ha svelato il cineasta.
Parlando di cosa ammira della trilogia diretta dal leggendario Sergio Leone con protagonista Clint Eastwood, Tarantino ha detto: “riesce a fare ciò che nessun altra trilogia è mai riuscita a fare. Il primo film è strepitoso, ma il secondo film è così bello e riesce a sviluppare l’idea in orizzonti più grandi che praticamente oblitera il primo. E poi il terzo fa la stessa cosa con il secondo, e questo è qualcosa che praticamente non succede mai“.
Tornando alla trilogia di Toy Story Tarantino ha svelato di trovare delle similitudini con la trilogia western in termini di avanzamento qualitativo: “nel caso di Toy Story, il terzo è veramente magnifico. È uno dei migliori film che abbia mai visto. E se hai visto gli altri due, è devastante. Ma la questione è questa: tre anni dopo o qualcosa del genere sono usciti fuori con un quarto, e non ho intenzione di guardarlo. Avete letteralmente finito il film nel migliore dei modi, quindi no, non mi interessa se è bello. Per me è finita lì.”