Quentin Tarantino sul processo contro Alec Baldwin: “Gli attori sono responsabili al 10%”
L’incidente sul set di Rust e il successivo processo hanno suscitato molte discussioni sull’uso delle armi sui set cinematografici
Quentin Tarantino ha recentemente condiviso le sue opinioni sul controverso caso di Alec Baldwin, che ha visto la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins a causa di un incidente sul set del film Rust. Durante un’apparizione nel podcast Club Random di Bill Maher, il regista ha discusso la responsabilità degli attori nell’uso delle armi sul set e ha definito il processo a Baldwin “terribile”.
Cosa ne pensa Quentin Tarantino sul processo contro Alec Baldwin?
Il regista ha dichiarato che, a suo avviso, gli attori sono responsabili solo per una piccola parte del maneggiare delle armi sul set, attribuendo il 90% della responsabilità all’armaiolo, la figura professionale incaricata di gestire e controllare le armi di scena. Secondo il regista, l’attore è responsabile solo per il restante 10%. Questa dichiarazione è stata una risposta diretta alla domanda di Maher riguardo se il caso contro Baldwin fosse giustificato o meno.
Quentin Tarantino ha spiegato che, sebbene un attore debba seguire precise procedure di sicurezza quando si tratta di armi, la principale responsabilità ricade sull’armaiolo, che deve assicurarsi che ogni arma sia sicura e conforme agli standard richiesti.
L’incidente sul set di Rust e il successivo processo hanno suscitato molte discussioni sull’uso delle armi sui set cinematografici e sulle responsabilità legate a tale uso. Quentin Tarantino ha affermato che la tragedia di Hutchins è stata una delle rarissime morti accidentali dovute a armi da fuoco sul set, citando il caso di Brandon Lee nel 1994 come l’unico altro incidente simile. Infine, ha espresso la sua opinione che, nonostante la gravità dell’incidente, il numero di incidenti di questo tipo rimane relativamente basso rispetto all’uso frequente di armi nei film.
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