Tom Hanks mette in guardia i fan dalle pubblicità generate con l’IA che usano la sua immagine per vendere “farmaci miracolosi”
L'attore ha confermato che gli annunci sono stati creati "senza il suo consenso".
Tom Hanks ha recentemente avvertito i suoi fan riguardo a pubblicità fraudolente create con l’uso dell’intelligenza artificiale che abusano della sua immagine per promuovere “farmaci miracolosi”. In un avviso pubblico, l’attore ha dichiarato che vari annunci su Internet stanno utilizzando senza autorizzazione il suo nome, la sua immagine e la sua voce per pubblicizzare prodotti e trattamenti che non hanno nulla a che vedere con lui. Hanks ha sottolineato che questi contenuti sono stati generati tramite tecnologie AI senza il suo consenso.
Tom Hanks ha detto ai fan di “non farsi ingannare, non farsi truffare” e “non perdere i soldi guadagnati duramente”
L’attore ha specificato che non ha alcun legame con questi annunci o i prodotti che promuovono. Ma questo non è il primo caso di abuso dell’immagine di celebrità attraverso l’intelligenza artificiale. Recentemente, anche altre figure pubbliche hanno affrontato situazioni simili. Ad esempio, nell’ottobre 2023, Tom Hanks aveva già denunciato un annuncio falso che utilizzava una versione AI del suo volto per promuovere un piano dentistico.
Nel corso dell’ultimo anno, anche altri noti personaggi pubblici, oltre a Tom Hanks, hanno subito simili manipolazioni digitali. Luke Combs è stato vittima di una pubblicità ingannevole che promuoveva caramelle gommose per la perdita di peso con una voce generata artificialmente che sembrava provenire da lui. Allo stesso modo, Piers Morgan, Nigella Lawson e Oprah Winfrey sono stati coinvolti in pubblicità fraudolente che usavano versioni AI delle loro immagini e voci per vendere prodotti o servizi dubbi.
Anche Scarlett Johansson ha citato in giudizio un’azienda chiamata Lisa AI per aver utilizzato la sua immagine e la sua voce per promuovere la propria tecnologia di deepfake. Johansson ha anche accusato Sam Altman, CEO di OpenAI, di appropriarsi della sua voce per una demo di ChatGPT, un’accusa che OpenAI ha negato. Successivamente, il contenuto controverso è stato rimosso.
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