Mermaid Magic: recensione della serie animata Netflix
Mermaid Magic è una serie per ragazzini e adulti, con una trama complessa e inaspettatamente "dark", ma manca di originalità e guizzo creativo.
Dopo un’attesa che ha tenuto i fan sulle spine, Rainbow SpA ha finalmente rilasciato Mermaid Magic, la serie animata disponibile in streaming su Netflix a partire dal 30 agosto 2024. Dalla mente creativa dietro Winx Club, Iginio Straffi, arriva su Netflix questa avventura di dieci episodi, che mescola magia, amicizia e una dose di empowerment femminile. Tuttavia, nonostante l’entusiasmo iniziale e le premesse interessanti, Mermaid Magic non riesce a sfruttare appieno il suo potenziale, rimanendo intrappolata tra il desiderio di innovare e la necessità di rispettare i canoni del genere.
Mermaid Magic: una promessa non mantenuta (ma tanto potenziale da sfruttare)
Ambientata nel mondo incantato di Mertropia, la serie segue le avventure di Merlinda, Sasha e Nerissa, tre amiche dotate del potere del MERMAID MAGIC, che permette loro di alternare tra pinne e gambe con disinvoltura. Quando le perle magiche che proteggono il regno iniziano a perdere potere, la giovane principessa Merlinda prende in mano la situazione, attraversando un portale verso il mondo degli umani per cercare le leggendarie Neptune Pearls, l’unica speranza per salvare suo padre, il re, e l’intero regno. La trama di Mermaid Magic si sviluppa attraverso una serie di peripezie che, pur ricalcando alcuni schemi narrativi già visti, riescono a mantenere un certo livello di freschezza, soprattutto grazie alla presenza di antagonisti interessanti come il pirata Barbarossa e la strega Tempesta.
L’animazione di Mermaid Magic è senza dubbio uno dei suoi punti di forza. La cura dei dettagli, dalle architetture ispirate al mondo sottomarino agli eleganti costumi delle protagoniste, è evidente in ogni frame. Il design del mondo di Mertropia, con le sue conchiglie gigantesche, perle scintillanti e letti a forma di clamshell, offre un’esperienza visiva che cattura l’attenzione e riflette l’estetica di Rainbow SpA. Tuttavia, nonostante l’estetica accattivante, la serie mostra alcune debolezze narrative che ne limitano l’impatto, soprattutto per quanto riguarda la coerenza interna del mondo delle sirene.
Uno degli aspetti più critici è infatti la gestione degli elementi legati al mondo sottomarino. Mertropia, invece di essere un regno sommerso, è in gran parte situata sopra il livello del mare, con le sue abitanti che vivono prevalentemente sulla terraferma. Questa scelta, sebbene visivamente interessante, potrebbe deludere chi si aspettava un’immersione totale nell’ambiente acquatico. Le trasformazioni delle protagoniste, che passano da abiti normali ad armature magiche per combattere i nemici, non riescono a stupire come dovrebbero, risultando troppo simili ai loro look quotidiani e non aggiungendo abbastanza drammaticità o spettacolarità alle sequenze d’azione.
La trama, che vede Merlinda intraprendere una missione per salvare il regno, è arricchita da tematiche importanti come l’amicizia e la protezione della natura, ma soffre di una certa frammentazione. Le dinamiche tra i personaggi sono ben sviluppate, in particolare il rapporto tra Merlinda, Sasha e Nerissa, ma la narrazione risulta a tratti troppo complessa per i più piccoli e troppo semplice per i più grandi. La serie sembra non trovare un equilibrio perfetto, oscillando tra momenti di grande tensione drammatica e scene che, invece, sembrano inserite più per riempire che per arricchire la storia.
Inoltre, il poco tempo dedicato alla potenziale storia d’amore di Merlinda con il giovane umano Tyler e il merman Alex lascia in sospeso un arco narrativo che potrebbe essere esplorato più a fondo nelle stagioni future. Sebbene sia presente un accenno di triangolo amoroso, questo viene rapidamente messo in secondo piano dalla trama principale, che si concentra sulla ricerca delle Neptune Pearls. Questo potrebbe deludere gli spettatori che speravano in un maggiore sviluppo delle dinamiche romantiche, un aspetto che spesso caratterizza le serie del genere Magical Girl.
Mermaid Magic rappresenta una risposta di Rainbow SpA ai fan che desideravano vedere più avventure sireniche dopo la stagione Sirenix di Winx Club. Pur mantenendo alcune similitudini con la celebre serie, Mermaid Magic tenta di distinguersi con una narrativa più legata al mondo reale, in cui le protagoniste devono adattarsi a una nuova realtà sulla terraferma. Questo approccio fish out of water dona freschezza alla serie, anche se non riesce a colmare del tutto le aspettative di chi cercava un’esperienza sirenica più immersiva. Mentre in Winx Club le protagoniste si immergono in un mondo magico, qui è il mondo magico a dover fare i conti con la realtà, un concetto interessante che avrebbe potuto essere esplorato in maniera più approfondita.
Mermaid Magic: valutazione e conclusione
Mermaid Magic è una serie che merita di essere vista, soprattutto dagli appassionati del genere Magical Girl e dai fan di lunga data di Rainbow SpA. Nonostante alcuni difetti e un’esecuzione che non sempre convince, la serie offre momenti di grande bellezza visiva e una storia che, pur con qualche incertezza, riesce a intrattenere e a emozionare. Con un finale che lascia spazio a nuovi sviluppi, c’è ancora speranza che Mermaid Magic possa evolversi e offrire avventure ancora più magiche e coinvolgenti nelle stagioni a venire.