Francis Ford Coppola contro i commenti di Donald Trump sugli immigrati: “Sono così scandalosamente offensivi”

L'origine di queste voci risale a un post su un gruppo privato di Facebook

Francis Ford Coppola ha espresso la sua indignazione in seguito alle recenti dichiarazioni di Donald Trump riguardanti gli immigrati haitiani, che secondo l’ex presidente sarebbero responsabili di episodi legati al consumo di animali domestici a Springfield, Ohio. In un post sui social media, Coppola ha definito tali affermazioni “scandalosamente offensive”, evidenziando il suo profondo rispetto per il popolo haitiano, descritto come generoso, creativo e straordinario.

La risposta di Francis Ford Coppola ai commenti razzisti di Trump

Francis Ford Coppola - cinematographe.it

Le dichiarazioni di Trump, rilasciate durante un dibattito pubblico, hanno sollevato una forte reazione. Durante il confronto, l’ex presidente ha affermato che gli immigrati di Springfield, in particolare quelli di origine haitiana, avrebbero rapito e mangiato animali domestici, una tesi smentita dal moderatore David Muir. Quest’ultimo ha citato il city manager della città, il quale ha dichiarato che non vi erano dimostrabili credibili di tali atti all’interno della comunità.

L’origine delle voci risale a un post su un gruppo privato di Facebook, in cui si narrava che un gatto, apparentemente di proprietà di una famiglia locale, sarebbe stato ritrovato in una casa occupata da immigrati, preziosamente pronto per essere cucinato. Nonostante la mancanza di prova concreta, la vicenda è stata amplificata sui social media da account conservatori prima che Francis Ford Coppola dicesse la sua.

Francis Ford Coppola ha risposto a queste affermazioni con un post, nel quale ha ricordato la storia travagliata di Haiti, paese che continua a soffrire le conseguenze di una “rivolta di schiavi vittoriosa ma mai perdonata dalla comunità internazionale”. Il regista ha inoltre sottolineato il suo sostegno al film haitiano Freda , accompagnando il suo messaggio con un’immagine tratta dall’opera, in segno di solidarietà verso il popolo di Haiti.

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