5 film con rettili assassini da non perdere
Quando la paura arriva strisciando, tra serpenti e coccodrilli dalle cattive intenzioni
Il genere animal thriller, che potremmo considerare ufficialmente nato nel lontano 1960 con Gli Uccelli di Alfred Hitchcock e, poi, definitivamente esportato nella sua variante più “orrorifica” e popolare con Lo Squalo (1975) col grande successo planetario firmato Steven Spielberg, ha generato diversa fantasia nel far scatenare la natura contro l’uomo. Anche la Fantascienza, negli anni ’50 aveva già generato delle “anticipazioni” nel genere, con mostri giganti dalle fattezze animali, spesso venuti da altri pianeti o frutto di esperimenti atomici e scientifici. Tra le varie tipologie di animali, il cinema si è sbizzarrito farci temere anche i rettili (serpenti e coccodrilli in testa). Ma quali sono quei film con rettili assassini che, nel novero di molto cinema derivativo e dozzinale, potrebbero meritarsi l’attenzione? Scopriamo cinque titoli che potrebbero risultare da non perdere, se appassionati al filone.
1. The Giant Gila Monster (1959)
Nel novero del B-movie, questo piccolo film di Fantascienza è uno dei primordiali esempi di film con animali assassini anche se dalla derivazione fantastica, è considerabile come il primo film con rettili assassini della storia del cinema. Fu girato dallo stesso regista in contemporanea con un altro animal thriller fantascientifico, The Killer Shrews, in cui erano protagonisti dei bizzarri e ingigantiti toporagni.
Il mostro di Gila è una lucertola che vive realmente nei deserti del sud degli stati uniti e in Messico ed è velenoso, nel film ne viene “semplicemente” proposta una versione ingigantita di diversi metri, che terrorizza una piccola cittadina del Texas. Il risultato non è certo un film di buon livello o chissà quanto originale, rispetto al filone fantascientifico del decennio, ma la curiosità di vedere un lucertolone muoversi tra modellini di case e auto potrebbe ingolosire gli appassionati di rettili.
2. Alligator (1980)
Probabilmente il primo vero esempio del filone dei rettili assassini ad utilizzare l’alligatore come animale temibile, da cui partiranno poi diversi emulatori (dalla saga di Lake Placid a titoli come Crocodile e Supercroc, giusto per citarne alcuni), è un prodotto di intrattenimento che sfrutta il tema della leggenda urbana per cui nelle fogne di New York vi fossero gli alligatori. Il risultato è un animal thriller ben confezionato, con una regia di buon mestiere ed una discreta dose di tensione e violenza, nel cui cast spicca Robert Foster, futuro coprotagonista di Jackie Brown di Quentin Tarantino.
3. Venom (1981)
Con un cast decisamente singolare, con protagonisti Klaus Kinski e Oliver Reed, questo thriller pone un serpente velenoso al centro di una questione criminosa che si dipana su un altro versante. Tre sequestratori (due uomini e una donna) hanno preso un ragazzino e il suo nonno in ostaggio in una ricca casa di un quartiere altoborghese. Ignari che nell’appartamento si aggiri un mamba che dovranno fronteggiare oltre a dover negoziare con la polizia fuori dalle mura domestiche. Un intrattenimento non del tutto riuscito, ma comunque godibile nella combinazione tra thriller crime da camera e animal thriller.
4. Mamba (1988)
Il titolo già rende nota la natura di questo film a tema rettili assassini. Un serpente mamba è il pericolo numero uno di un ansiogeno thriller, dalla trama molto basilare: un uomo per vendicarsi della donna che non lo ama più, gli sprigiona un mamba con ormoni iniettati per aumentargli l’aggressività, attraverso un diabolico piano che la imprigiona in casa con lo strisciante nemico.
5. Crawl – Intrappolati (2019)
Uno dei migliori esempi di film con rettili assassini, questo thriller horror diretto dal navigato regista horror Alexandre Aja (Alta tensione e il remake de Le colline hanno gli occhi, nel suo palmares) mette in scena una claustrofobica lotta di sopravvivenza tra una donna ed un gruppetto di grossi coccodrilli, nella casa di famiglia, dopo un potente uragano che ha allagato l’intera zona. La trama è ridotta all’osso, senza fronzoli narrativi, ma la messa in scena vale decisamente l’intrattenimento.
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