Il Signore degli Anelli: Viggo Mortensen è stato arrestato dalla polizia durante le riprese (ed ecco perché è una leggenda)

Durante le riprese della trilogia fantasy Viggo Mortensen è stato arrestato e interrogato dalle autorità neozelandesi a causa di un'arma medievale.

Nel mondo del cinema, pochi attori hanno portato la loro dedizione e professionalità così estreme come ha fatto Viggo Mortensen durante le riprese della trilogia de Il Signore degli Anelli. La sua interpretazione del dúnedain Aragorn ha affascinato il pubblico e ha anche catapultato l’attore verso la celebrità a Hollywood, distinguendosi come uno dei personaggi più memorabili della storia del cinema.

Mortensen, noto per l’approccio metodico che adotta in ciascuna delle sue opere, ha adottato una strategia non convenzionale per calarsi nel ruolo dell’erede al trono di Gondor. Invece di limitarsi a portare con sé la spada dei suoi personaggi durante le sequenze sul set, l’attore ha deciso di portarla sempre con sé, anche fuori dal set, per aiutarlo a calarsi nel ruolo di Aragorn in modo più efficiente e realistico. Peccato che abbia incontrato qualche reticenza da parte delle autorità neozelandesi.

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È importante specificare che la spada in questione non era un semplice oggetto di scena, ma un’arma mortale pericolosa e molto pesante. Mortensen ha insistito per utilizzare questa spada d’acciaio, e non la versione più leggera in alluminio che la produzione aveva realizzato appositamente per poter realizzare le scene d’azione con maggiore facilità, dimostrando così il suo impegno per l’autenticità del personaggio. Inoltre, l’attore ha portato la sua immersione nel ruolo a tal punto che ha dormito con la spada, cercando di sentire la presenza costante dell’arma, proprio come farebbe un guerriero della Terra di Mezzo. Viggo Mortensen voleva che la spada diventasse un’estensione naturale del suo corpo, riflettendo la familiarità che Aragorn avrebbe avuto con la sua arma dopo anni di combattimenti e vagabondaggi.

La dedizione di Mortensen non è passata inosservata agli esperti del settore. Bob Anderson, un famoso schermitore che era stato ingaggiato in altre importanti produzioni hollywoodiane per coreografare battaglie e duelli con la spada, rimase colpito dalle capacità dell’attore. Anderson, che aveva ideato i duelli di alcune icone del cinema come Darth Vader e Luke Skywalker, non si risparmiò sugli elogi per Mortensen, arrivando a dichiarare che l’attore era “il miglior spadaccino” che avesse mai allenato.

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Questa metodologia, sebbene estrema, ha dato i suoi frutti. La performance di Mortensen nei panni di Aragorn è considerata una delle più iconiche della trilogia, e il suo modo di usare la spada nelle scene di battaglia è stato particolarmente acclamato, conferendo al personaggio un’autenticità che gli ha permesso di catturare l’intera essenza della serie di libri scritta da JRR Tolkien.

Tuttavia, questa completa dedizione alla trasformazione del personaggio ha avuto alcune conseguenze per l’attore. La decisione di Viggo Mortensen di portare sempre con sé la spada attirò l’attenzione delle autorità locali. La polizia neozelandese, decisamente non avvezza a vedere i cittadini portare armi medievali per le strade, è stata costretta a trattenere e interrogare l’attore, temendo un qualche tipo di attacco. Alla fine Viggo Mortensen è stato semplicemente avvertito di non andare in giro con la spada e l’intera vicenda si è trasformata in ottimo materiale per gli aneddoti.