Questo film di Tim Burton è una riflessione profonda sul cinema (e potrebbe essere uno dei migliori)

Uno degli elementi più significativi di Ed Wood è il modo in cui Tim Burton eviti di ridicolizzare il protagonista

Tra le opere di Tim Burton, Ed Wood emerge come uno dei suoi film più importanti e meglio riusciti, non solo per la qualità tecnica e narrativa, ma per il messaggio profondo che veicola: l’intrinseco valore di ogni produzione cinematografica, anche quella considerata “pessima”.

Tim Burton dipinge Wood come un truffatore ingenuo ma ottimista

Tim Burton - cinematographe.it

Ed Wood, uscito nel 1994, racconta la storia di Edward D. Wood Jr., interpretato da Johnny Depp, noto per essere stato definito “il peggior regista di tutti i tempi”. Il film, ambientato nella Hollywood degli anni ’50, segue le vicende di Wood mentre tenta di realizzare film con budget estremamente ridotti e senza alcuna pretesa artistica, ma con una dedizione incrollabile e una visione che lo tiene saldamente legato al suo sogno. Nonostante il giudizio negativo della critica, Wood non vacilla mai nella sua passione e nel suo amore per il cinema.

Uno degli elementi più significativi di Ed Wood è il modo in cui Tim Burton eviti di ridicolizzare il protagonista. Al contrario, Burton dipinge Wood come un ottimista ingenuo, un sognatore che, pur consapevole delle sue limitazioni, non rinuncia alla sua vocazione. Questa rappresentazione risuona profondamente con la visione di Burton, che ha sempre mostrato una certa empatia verso i personaggi outsider, emarginati dalla società per via della loro eccentricità o visione artistica. In questo senso, il regista trova in Ed Wood una sorta di alter ego: entrambi sono creatori che seguono la loro ispirazione, a prescindere dai limiti imposti dalle aspettative esterne.

Il film mostra Wood alle prese con una serie di sfide: dalla mancanza di fondi, alle difficoltà tecniche, fino all’ingaggio di attori ormai in declino, come l’iconico Bela Lugosi, interpretato magistralmente da Martin Landau. Nonostante queste difficoltà, Wood continua a girare i suoi film, tra cui il famigerato Plan 9 from Outer Space, oggi considerato un cult proprio per la sua ingenuità e le sue vistose imperfezioni. Tim Burton celebra questo percorso con un tono che mescola commedia e pathos, evidenziando sia i difetti del regista che il suo irrefrenabile amore per il cinema.

In Ed Wood, Tim Burton sembra sostenere che il valore di un film non risieda esclusivamente nella sua perfezione tecnica o narrativa, ma nella dedizione e nel processo creativo che lo portano alla luce. Questo si riflette nel rispetto che il film mostra verso il suo protagonista, che, pur consapevole della mediocrità delle sue opere, continua a lavorare con entusiasmo e determinazione. È qui che Burton coglie l’essenza del cinema: la capacità di unire sogno e realtà, nonostante gli ostacoli, e il merito di portare a termine una visione, indipendentemente dal risultato finale.

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Fonte: collider
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