La Maison: recensione del fashion drama Apple TV+

La Maison è il brillante fashion drama Apple TV+: un'opera ricca di lusso, modernità e intrigo!

La Maison, la serie drammatica di Apple TV+ e disponibile in streaming a partire dal 20 settembre 2024, è un’irresistibile miscela di glamour, intrighi familiari e feroci rivalità nel mondo dell’alta moda. Creata da José Caltagirone e Valentine Milville, la serie riesce dove molte altre hanno fallito, offrendo finalmente alla moda il palcoscenico televisivo che merita. Se vi aspettate una versione francese di Succession, non sarete delusi: La Maison intreccia il dramma aziendale con l’eleganza del mondo couture, riuscendo a catturare l’attenzione con personaggi ambiziosi e trame ricche di colpi di scena.

Un mix irresistibile tra Succession e Emily in Paris per un fashion drama ricco di colpi di scena

Al centro della storia c’è Vincent Ledu (interpretato da Lambert Wilson), direttore artistico della storica maison di famiglia, la Ledu, simbolo di eccellenza nella moda francese. Quando un suo discorso razzista viene immortalato in un video che diventa virale, la reputazione di Vincent e dell’intera azienda è sull’orlo del collasso. A complicare ulteriormente le cose, entra in scena la fredda e potente Diane Rovel (Carole Bouquet), la matriarca della rivale casa di moda Rovel, che ha come obiettivo distruggere Ledu e consolidare il suo dominio.

La serie esplora il mondo della moda con un mix di serietà e leggerezza. Da un lato, c’è l’implacabile lotta per il potere, con Vincent che si trova a dover cedere il controllo della maison alla giovane stilista Paloma Castel (Zita Hanrot), una creativa idealista con una visione ecologica del futuro della moda. Dall’altro lato, La Maison non si prende mai troppo sul serio, riempiendo la storia di momenti ironici e sopra le righe che rendono la serie ancora più avvincente. Gli spettatori non solo assisteranno a sfilate spettacolari e abiti mozzafiato, ma anche a complotti familiari, tradimenti e segreti oscuri che fanno impallidire anche le più spietate dinastie televisive.

La forza di La Maison risiede anche nella sua capacità di bilanciare il fascino estetico con questioni moderne, come il greenwashing e l’inclusività, portando temi attuali nel cuore del dramma. La figura di Paloma, giovane stilista ribelle e idealista, rappresenta una nuova generazione che si scontra con l’arroganza della vecchia guardia, incarnata da Vincent. Il contrasto tra la tradizione e l’innovazione è al centro della serie e offre spunti di riflessione su come la moda possa reinventarsi di fronte ai cambiamenti globali.

Tra scontri familiari, relazioni extraconiugali e una feroce competizione tra case di moda, la serie è una montagna russa di emozioni. Ogni personaggio ha il suo segreto, ogni scena è un’opportunità per una svolta drammatica. In particolare, Carole Bouquet brilla nei panni di Diane Rovel, un’antagonista di ghiaccio che non conosce pietà. Anche Amira Casar, nel ruolo della musa Perle Foster, offre una performance notevole, riuscendo a rendere giustizia a un personaggio sfaccettato e potente.

La Maison: valutazione e conclusione

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La Maison è un dramma intrigante, ricco di glamour e tensione, capace di sedurre sia gli appassionati di moda che gli amanti delle serie drammatiche. Con un ritmo serrato e una trama avvincente, la serie si candida a diventare un appuntamento imperdibile per chi cerca una storia elegante, ma al contempo piena di colpi di scena. Un vero e proprio gioiello per chi desidera tuffarsi nel mondo scintillante e spietato della moda francese, fatto di classe, intrighi e uno squisito cinismo di sottofondo. La Maison è seguibile, ma anche profonda e visivamente stimolante: il binge watching è assicurato, se non pienamente raccomandato!

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3
Emozione - 3.5

3.4

Tags: Apple TV+